Da “Su Nuraghe” una paròla piemontèisa al mèis, Gennaio 2025, «O» come OBADA

descrizione

Omaggio dei Sardi dell’Altrove alla terra di accoglienza, “omagià daj Sardagneuj fòra ’d Finagi” che fanno capo al Circolo culturale sardo “Su Nuraghe” di Biella – OBADA è parola che accompagna il primo mese del nuovo anno come si ritrova in Gianrenzo Clivio e nella ricca produzione letteraria di “Tavo Burat”, Gustavo Buratti Zanchi

Obada s.f. 1 alba, mattinata || për antërsé col’obada ‘d glòria ch’as peul mach sent-se ant ël mond dël silensi [Clivio] = per intrecciare quell’alba di gloria che solo si può percepire nel mondo del silenzio 2 [mus.] mattinata, canto del mattino [canto od omaggio musicale mattutino dedicato ad una donna all’ora del suo risveglio, come la Matttinata di Ruggero Leoncavallo] || a la stèila bovera cant-je l’obada [Clivio] = alla stella del mattino [stella di Lucifero]canta la mattinata || savoma bin lòn ch’as peul fé largand al vent le nòste obade … [Tavo] = sappiamo bene cosa si può ottenere liberando al vento le nostre ballate svegliarine …

Sergi Girardin (Sergio Maria Gilardino)

Nell’immagine: pagina con incipit “O”, Sacramentarium Episcopi Warmundi (Sacramentario del Vescovo Warmondo di Ivrea): fine secolo X, Ivrea, Biblioteca Capitolare, Ms 31 LXXXVI). Priuli Verlucca,1990, copia posseduta a Biella dal Comm. Mario Coda.

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