Sabato 27 aprile, verrà celebrata a Biella la festa di “su Popolu sardu”- istituita dal Consiglio Regionale sardo il 14 settembre 1993, con Legge n. 44.
La manifestazione, che, per la precisione, avverrà la vigilia della data ufficiale (28 di aprile), si articolerà in due momenti:
– al mattino, alle ore 10:00, alzabandiera presso l’area monumentale di “Nuraghe Chervu”, in via Lago Maggiore, a cura del Nucleo biellese dell’Associazione Nazionale Brigata “Sassari”, intitolato al capitano Emilio Lussu;
– alla sera, alle ore 21:00, nella sede del Circolo Culturale Sardo, in via Galileo Galilei, 11, le “Voci di Su Nuraghe”, dirette da Roberto Perinu, con accompagnamento musicale di Valentina Foddanu, intoneranno “Su patriota sardu a sos feudatarios”, noto anche come “Procurade ‘e moderare“.
Composto da Francesco Ignazio Mannu nel 1794, è l’inno ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna, cantato a tonu sardu nelle diverse varianti musicali sedimentate nei secoli.
Tale riconoscimento è inserito nella Legge regionale del 15 aprile 1999, n. 10, con la quale è stata adottata la bandiera della Regione. In questo modo si intende sottolineare il suo preciso carattere identitario, “nell’ambito dell’unità e indivisibilità della Repubblica italiana…”, come da Legge costituzionale 26 febbraio 1948, n.3.
La serata continuerà in amicizia con la proiezione del film “Un mondo in pericolo”, a cura dell’Associazione Biellese Apicoltori, e con l’immancabile “cumbidu”: vino d’onore dell’Enoteca di via Ivrea e dolci offerti dalla Pasticceria Brusa, di via Ferruccio Nazionale, entrambe di Biella.
Battista Saiu
Nell’immagine, “Filarmonica di Cossato” in cammino verso “Nuraghe Chervu”, preceduta dall’alfiere di “Su Nuraghe” con l’antica Bandiera dei “Quattro Mori”, emblema istituzionale in vigore dal 1950, divenuto nella nuova versione: “campo bianco crociato di rosso con in ciascun quarto una testa di moro bendata sulla fronte rivolta in direzione opposta all’inferitura”.