“Su Nuraghe Calcio Biella” è campione provinciale 2024 di calcio a 7

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Vittoria finale per “Su Nuraghe Calcio Biella”. La finalissima di venerdì 24 maggio, svoltasi presso il Centro sportivo “Sportec – Sportec center”, di Gaglianico, incorona vincitori gli atleti scesi in campo con maglie bianche e le insegne rosso-blu della Sardegna sportiva, vincitori per 2-1 contro il “Nottigham Forest”.

Risultato che incorona la galoppata di “Su Nuraghe”, che, nel girone di ritorno, ha vinto 9 partite su dieci. A conferma di forma atletica e affiatamento degli atleti diretti da Gaspare Carmona, allenati da Andrea Savoi e preparati dal massaggiatore Filippo Gugliotta, sostenuti moralmente da Gaetano Pitarresi e Amleto Petretti.

Partita corretta e ben diretta dall’arbitro Silverio Iodice, coadiuvato dai guardalinee Stefano Preacco e Marco Peis. La doppietta della vittoria è opera del capitano Manuel Pizzo. Per la squadra avversaria, ha segnato Corrado Motta.

Vittoria resa ancora più splendente dal “Pallone d’Oro” conferito a Nazzaro Lama, centrocampista di “Su Nuraghe”, da Pino Lopez, presidente di A.S.C. (Attività Sportive Confederate) di Biella, Ente di promozione sportiva, riconosciuto e patrocinato dal C.O.N.I. (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), organizzatore del Campionato provinciale, categoria open.  Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato dall’assessore allo Sport e vicesindaco di Biella, Giacomo Moscarola, presenti Paolo Maggia, sindaco di Gaglianico, e Gianfranco Nogara, presidente A.S.C. Valle d’Aosta. Con lui sono stati premiati: Michele Quaregna del “Real Maggese”, miglior portiere; Emanuele Napoletano del “Piuma Caffè”, miglior capocannoniere, con motivazioni ben riassunte nelle parole di Pino Lopez che, con riferimento al primo Pallone d’Oro assegnato, ha dichiarato di “guardare prima l’uomo e il suo comportamento in campo, poi l’atleta e il valore tecnico”.

“Sensibilità sociale e attenzione alla formazione dell’uomo e del cittadino in una società sempre più globalizzata e attraversata da mille tensioni – afferma il presidente di “Su Nuraghe”, Battista Saiu – in continuità dalla nascita del Circolo nel 1978. Con sullo sfondo i principi enunciati nella solenne “Déclaration des droits de l’homme et du citoyen” del 1789, prima della partita, gli atleti hanno voluto esporre due lenzuola con scritte contro la violenza sulle donne. Nell’alternanza di generazioni – continua Saiu – la Comunità sarda è oggi sorretta dai soci che sostengono concretamente i loro beniamini, grazie alla munificenza di Giovanni Mocci, Sardo di seconda generazione originario di Gonnosfanadiga (Cagliari), referente della sezione sportiva di “Su Nuraghe”, che dona tempo e liberali risorse; a ciò si somma la generosa attenzione all’universo giovanile di “Autoriparazioni Tarasco” di Biella, di “Savoi ponteggi” di Gifflenga, senza tralasciare i presidi sanitari, messi a disposizione dall’antica Farmacia del Vernato e, non ultimo, l’appoggio dell’enoteca bar da Sergio Casu, Isolano originario di Osilo (Sassari)”.

Sostegno e attenzione condivisi dalla presenza di Andrea del Mastro delle Vedove, Sottosegretario di Stato per la Giustizia che, durate la premiazione, ha voluto compiacersi e complimentarsi con dirigenti e atleti.

La festa è iniziata con all’orizzonte la disputa nazionale che si svolgerà il 13, 14 e 15 settembre a Misano Adriatico dove “Su Nuraghe Calcio Biella” partecipa di diritto quale campione provinciale.

Efisangelo Calaresu

Nelle immagini, lenzuola ostese durante l’entrata in campo; squadra con dirigenti e sostenitori; premiazione.

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