Valdilana ricorda Emanuela Loi: una comunità unita nel segno della legalità

descrizione VALDILANA – Con profonda partecipazione, la comunità di Valdilana ha commemorato Emanuela Loi, agente di polizia originaria della Sardegna, caduta il 19 luglio 1992 nell’attentato di via D’Amelio insieme al magistrato Paolo Borsellino. L’iniziativa, intitolata “Il coraggio della Legalità” e promossa con il patrocinio dell’amministrazione comunale, ha coinvolto scuole, famiglie e cittadini in un percorso condiviso di riflessione sui temi della giustizia e dell’impegno civile.

Uno dei momenti più toccanti della manifestazione è stato lo spettacolo teatrale dedicato alla biografia della giovane agente, portato in scena dalla compagnia composta da Agostina Caruso, Carola Giachello, Sara Stuccilli e Annachiara Vergnasco. Le attrici, profondamente coinvolte emotivamente, hanno dichiarato: “La storia di Emanuela ci ha toccato nel profondo. Condivideva sogni e ideali simili ai nostri, scegliendo con consapevolezza di servire lo Stato. Ricordarla è per noi un dovere sentito.” La rappresentazione è riuscita ad andare oltre la tragedia, restituendo dignità e bellezza a una vita vissuta con coerenza e coraggio.

Particolarmente significativa la presenza di Claudia Loi, sorella di Emanuela, che ha partecipato attivamente agli incontri cardine del progetto, offrendo una testimonianza intensa e autentica: “Il dolore resta, ma non deve generare rancore. La nostra missione è mantenere vivo il ricordo”, ha affermato davanti a una platea numerosa e partecipe.

Numerose le realtà locali coinvolte, a partire dalla scuola primaria di Ronco, intitolata proprio a Emanuela Loi. Gli alunni hanno consegnato a Claudia Loi elaborati e lavori artistici sviluppati nell’ambito di un progetto educativo centrato su legalità e consapevolezza, con il supporto del Consiglio Comunale dei Giovani.

Il linguaggio teatrale si è confermato strumento privilegiato di trasmissione del messaggio. Lo spettacolo “Antigone 3.0”, diretto da Eleonora Frida Mino e Raffaella Tomellini, ha proposto una rilettura moderna del conflitto tra legge e giustizia. Grande impatto anche per “Donne che hanno sfidato o scelto la Mafia – Le Madri”, opera rappresentata all’Istituto Superiore di Mosso e successivamente al Cine Teatro Giletti, che ha registrato una folta affluenza.

Sabato mattina, nella sala consiliare dell’ex Cerino Zegna, i giovani studenti sono stati protagonisti di un incontro di grande intensità. Claudia Loi, visibilmente commossa, ha accolto i progetti presentati: “Non è solo conoscenza, ma impegno. La memoria di Emanuela vive attraverso il senso del dovere che ci ha trasmesso”, ha sottolineato.

A mezzogiorno, il Palazzetto Comunale Giletti di Ponzone ha ospitato un’esibizione delle atlete dell’associazione BiVertical, che attraverso la ginnastica artistica hanno saputo trasformare i valori della legalità e della memoria in un’espressività corporea coinvolgente, unendo eleganza e forza in una narrazione visiva intensa.

A concludere il ciclo di eventi, la Biblioteca Comunale del Centro Zegna ha fatto da cornice a una conferenza-spettacolo curata dalla compagnia La Piccola. In un clima raccolto, è stata ripercorsa la vita di Emanuela Loi, con la partecipazione del Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella, intervenuto per onorare le radici della famiglia Loi e sottolineare la presenza della Sardegna nella memoria condivisa.

Il progetto “Il coraggio della Legalità” ha lasciato un messaggio chiaro e potente: la legalità non è un concetto astratto, ma una scelta quotidiana, costruita attraverso l’esempio, il rispetto e la memoria. Emanuela Loi, oggi più che mai, continua a essere presente accanto a chi sceglie di credere nella giustizia.

Simmaco Cabiddu
Mosaico di immagini, ricordo di Emanuela Loi in Valdilana

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