Signor Presidente Graziano Milia, grande è l’importanza, non solo culturale, di due territori che decidono di meglio conoscersi, collaborare, essere complementari nella propria diversità cementata dall’amicizia.
Dopo quasi centocinquant’anni l’iniziativa biellese ricambia il gesto della Città di Cagliari nei confronti di Alberto Ferrero della Marmora: il conferimento della cittadinanza onoraria il 24 Dicembre 1851, a soli tre anni dalla “fusione perfetta” tra l’Isola e i Territori continentali, primo passo verso l’Unità d’Italia. Nel 2006 saranno trascorsi 300 anni dal sacrificio del minatore biellese Pietro Micca e dall’inizio dell’iter che porterà insieme Piemonte e Sardegna.
Ora la Provincia dell’ex capitale viceregia e la Provincia piemontese che forse più di ogni altra ha cercato, ricambiata, la Sardegna sono gemellate anche formalmente da un comune andare di persone e di idee. Sardegna non solo mare, Biellese non solo lana, in queste affermazioni ci sono mondi da scoprire, conoscere, amare. Alla punta più alta dell’Isola, dedicata al Biellese, si contrappone il Cagliaritano divenuto primo vescovo metropolitano del Piemonte, e fino al 1772 la nostra Diocesi, oggi patrono della nostra Regione. Ad Eusebio va immediatamente l’accostamento tra Oropa e Bonaria e alla somiglianza della loro architettura. Sicuramente il campionato dei “rosso-blu” del Cagliari calcio avrà nuovi estimatori tra noi come il campionato dei “rosso-blu” “della Lauretana Biella Basket sarà seguito anche da Voi.
Voi verrete a cercare la qualità dei nostri tessuti e noi scioglieremo il nostro “essere orsi” al sole delle Vostre splendide spiagge. All’usanza di brindare con il mirto, oramai comune anche nel Biellese, esporteremo per Voi il “Ratafià”. Molto abbiamo appreso dal Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe e da tutti gli amici sardi, molto avremo il piacere di scoprire col Vostro aiuto che ricambieremo cordialmente.
Quando troveremo testimonianza del lavoro dei tanti Biellesi in Sardegna o passeremo in via o piazza Lamarmora o Sella, ci sentiremo a casa.
Dalla pietra delle Vostre architetture millenarie troverete familiarità con la roccia dei tanti nostri paesi che, quasi sempre, hanno una via o una piazza intitolata a Gramsci, come da Voi, non solo ad Ales. Anche le olimpiadi di Torino, il prossimo inverno, saranno un’occasione. Percorriamo insieme le nostre e le Vostre strade volendoci bene! Nel formulare le nostre felicitazioni per l’importante incarico a cui è stato scelto, ci auguriamo di poterci incontrare presto a Biella ospite gradito della nostra Provincia alpina, e visitare il “Punto Cagliari”, angolo di Sardegna in terra piemontese recentemente inaugurato.
Sergio Scaramal e Battista Saiu