Bambini e giovani, potenziali custodi della “Memoria dei Padri” – al centro dell’attenzione di Su Nuraghe “i tralci più freschi” della Comunità – veri e propri riti di passaggio tra un “prima acerbo” ed un “dopo fruttifero“
Giovedì 6 gennaio 2011, alle ore 16, a Biella, nelle sale del “Punto Cagliari”, verranno assegnate le tradizionali otto Borse di Studio ai figli meritevoli dei soci del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella.
Da oltre trent’anni il sodalizio biellese dedica la prima attività sociale del nuovo anno ai piccoli della Comunità, premiando il loro impegno nello studio, condividendo con loro e con i loro familiari un importante momento di gioia collettiva.
A tutti i bambini presenti, inoltre, verranno consegnate calze della befana e libri generosamente offerti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.
Presenti gli Amministratori del Circolo, la proclamazione dei vincitori e la consegna dei premi, verrà fatta dal prof. Roberto Perinu, presidente della Commissione esaminatrice, formata dalla prof. Anna Taberlet Puddu e dalla maestra Elena Garella.
Alla fine, su cumbidu, il rinfresco con dolci tipici della tradizione natalizia.
Il tesoro di ogni realtà umana ed in primis di qualsiasi Comunità, è costituito dalla continuità attraverso le nuove generazioni. I bambini ed i giovani, infatti, potenziali custodi della “Memoria dei Padri”, sono coloro che, con il bagaglio personale della propria formazione e delle esperienze vissute, saranno chiamati a costruire un futuro, si spera, più ricco e migliore del presente.
In ragione di ciò il Circolo Su Nuraghe di Biella ha posto al centro della sua attenzione “i tralci più freschi” della locale Comunità, attraverso strumenti che, coinvolgendo in prima persona, si sostanziano in veri e propri riti di passaggio per i protagonisti tra un “prima acerbo” ed un “dopo fruttifero“. Tra le varie esperienze a riguardo si rammentano le lezioni di cinema di Su Nuraghe Film, proposta realizzata attraverso la prestigiosa collaborazione dell’ISRE – Istituto Superiore Etnografico della Regione Autonoma della Sardegna, e il coinvolgimento nell’insegnamento di sa Limba, iniziativa inserita nel contesto delle attività di promozione e tutela linguistico-culturale riconosciute dall’Articolo 6 della Costituzione, dalla Legge 15 dicembre 1999, n. 482, nonché dalla Legge Regione Sardegna 15 ottobre 1997, n. 26, e da, ultimo, dalla Legge Regione Piemonte 7 aprile 2009, n. 12, relativa alla “Promozione delle tradizioni culturali delle minoranze linguistiche storiche non autoctone presenti sul territorio regionale“.
Gianni Cilloco