Oggi ho sentito di esternare ciò che penso di voi, cari amici di “Su Nuraghe” e l’ho fatto perché vorrei mostrare la mia vicinanza a tutti voi, ma in particolare alla Famiglia del caro Paolo Piu appena scomparso.
Solo in tempi relativamente recenti ho conosciuto il Circolo Sardo “Su Nuraghe” di Biella e ancora più da vicino ho avuto modo di conoscere alcuni dei suoi componenti e fra questi il caro Battista Saiu, il Presidente, di quello che per molti potrebbe essere un ritrovo di persone nostalgiche delle proprie origini e forse niente più.
Ma non è assolutamente così.
E vero che forse gli intenti iniziali avranno mirato a mettere insieme persone unite dall’amore per la propria terra di origine, la Sardegna, ma ciò che l’incontro e l’unione di tanti conterranei ha generato è davvero degno di nota.
Persone, uomini, donne, giovani di estrazione sociale, culturale e religiosa differente hanno dato vita e continuano ancora oggi a trasmettere forti valori, fatti di sani principi e buoni intenti e a dar prova che il rispetto l’uno dell’altro, sebbene di idee, fede e quant’altro di differente, rende gli esseri umani persone degne di ricevere onore.
Ecco, io credo che sia giusto rendere onore alle persone che lo meritano, come i componenti di “Su Nuraghe” i nativi della Sardegna e i tanti nati oltremare di seconda e terza generazione, che tante volte ho visto raggianti nelle foto, orgogliosi di mostrare un pezzo della loro terra, delle loro origini, e di condividere con quante più persone possibile questi loro sentimenti, senza mai imporli, come fanno le persone degne di onore, perché hanno un profondo rispetto del prossimo.
Oggi ho sentito di esternare ciò che penso di voi, cari amici di “Su Nuraghe” e l’ho fatto perché vorrei mostrare la mia vicinanza a tutti voi, ma in particolare alla Famiglia del caro Paolo Piu appena scomparso.
Non ho mai avuto il piacere di conoscere personalmente questa cara famiglia di sardi come me, e di Testimoni di Geova, come lo sono io.
Di una cosa sono certo, gli insegnamenti che Paolo riceveva dal suo Dio, Geova, tramite le pagine della Bibbia, lo hanno sicuramente reso una persona amabile, proprio perché a sua volta mostrava amore al suo prossimo, come Dio comanda. (vedi la Bibbia in Marco 12:31). Chissà quante volte avrà voluto mostrarvi amore parlandovi della sua fede, sempre nel rispetto della Vostra.
Sono anche convinto che la famiglia trarrà conforto dalla speranza che ha di poterlo riabbracciare nel prossimo futuro quando Dio lo riporterà in vita, qui sulla terra, sotto il regno del Suo figlio Gesù, quel regno per il quale Egli stesso ci ha insegnato a pregare, Padre nostro che sei nei cieli… venga il tuo regno… (Matteo 6:9-10).
Alla Moglie Anna Maria, che ben esprime in poesia i suoi sentimenti, ai figli e ai nipoti porgo le mie più sentite condoglianze e auguro loro di riacquistare presto la serenità dopo il lutto che stanno soffrendo.
Un caro saluto a tutti gli amici del Circolo “Su Nuraghe” , al suo Presidente Battista Saiu e un abbraccio fraterno alla famiglia Piu.
Davide Mocci