Pochi giorni fa ha chiuso i battenti la mostra “I Biellesi e il Tricolore“, momento conclusivo del concorso fotografico organizzato dal trisettimanale locale “Eco di Biella” per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, fondamentale ricorrenza che segna lo storico passaggio dal Regno di Sardegna al Regno d’Italia.
Giovedì 24 novembre, nella prestigiosa sede espositiva del Museo del Territorio Biellese, sono stati premiati i vincitori della sezione cartacea e di quella digitale; due le fotografie migliori scelte dalla giuria: “L’alpin strach“, di Pierluigi Gentilin e “Una sola fede“, di Federico Zanone.
Due belle immagini, due istantanee della identità biellese nella costante del Tricolore nazionale ben significate dal tipico cappello di feltro verde, associato a vino, formaggio e salame. “L’autore – afferma la giuria nelle motivazioni per “L’alpin starch” della sezione cartacea – ha posto particolare attenzione alla composizione e alla scelta dei particolari, tricolore compreso. Il filo conduttore dell’immagine lega bene i valori del territorio e della sua identità“.
Il Primo premio, “Una sola fede”, della sezione digitale viene così motivato: “La ricerca del taglio e del particolare – il nuraghe e il tricolore – con il santuario di Oropa sullo sfondo – rendono questo scatto studiato, ma allo stesso tempo molto suggestivo e tecnicamente ben riuscito“.
Attualissimo – possiamo aggiungere – pertinente e affatto scontato, l’accostamento delle pietre di Nuraghe Chervu al Santuario eusebiano alpino di santa Maria del Monte di Oropa; esplicito rimando, in continuità di fede e cultura con Eusebio da Cagliari, Patrono del Piemonte, protovescovo di Vercelli, inviato nel IV secolo da papa Giulio I per cristianizzare le genti alpine nel nome di Maria “Deipara“, Madre di Dio.
Angelo Cau