Saperi di Sardegna, prova d’arte per l’Immacolata

Zia Antonietta SotgiuPaola Antoniotti e Laura Rossetti doneranno alla chiesa parrocchiale di Borriana una tovaglia a filet da loro ricamata per decorare l’altare della Madonna delle Grazie. Il prezioso arredo – vera e propria prova d’arte – verrà inaugurato in occasione della prossima Festa dell’Immacolata Concezione.
Paola e Laura, allieve di zia Antonietta Sotgiu, nativa di Bosa patria del filet, decana del Circolo dei Sardi di Biella, sono due valide assistenti che collaborano al Corso di filet organizzato da Su Nuraghe, il laboratorio di ricamo iniziato lunedì 30 novembre presso la sede di via Galileo Galilei, 11, a Biella.
Le lezioni pratiche di filet sono un nuovo concreto contributo che arricchisce il territorio in cui i Sardi hanno scelto di abitare; un ulteriore apporto di saperi, prima ancora che di oggetti che “trapiantano tradizioni” in un terreno estremamente fertile, ben disposto ad accogliere, imparare e far tesoro.
Non è un caso che alcune telerie biellesi, già note fornitrici di resistenti stoffe di canapa per i velieri del Regno di Sardegna, abbiano inserito nelle loro produzioni elementi decorativi sardi tratti da disegni tipici dei filet di zia Antonietta.
I grandi telai di ieri che battevano tele realizzate senza cuciture per contrastare ed utilizzare appieno l’energia del vento, attualmente vengono riconvertiti in produzione di nicchia all’insegna della tradizione alimentata da antichi saperi della grande Isola.
Nel Biellese, molte sono le testimonianze materiali che rimandano alla Sardegna, alcune custodite all’interno di edifici sacri.
Oggi, la pregevole suppellettile di Borriana arricchisce ulteriormente questo tesoro.

Battista Saiu


Nelle immagini: Zia Antonietta Sotgiu, maestra del Corso di filet di Su Nuraghe, ammira il lavoro, la prova d’arte, realizzata dalle sue allieve; Paola Antoniotti, Laura Rossetti, il diacono Italo Maggia e zia Antonietta Sotgiu ritratti nella Chiesa parrocchiale, accanto alla tovaglia a filet distesa sull’altare della cappella della Madonna delle Grazie; corso di filet di Su Nuraghe, zia Antonietta Sotgiu e una corsista.

Nella sezione fotografias di questo sito è possibile vedere alcune istantanee scattate durante la prima lezione del Corso di filet di Su Nuraghe.

cappella della Madonna delle Grazie

zia Antonietta Sotgiu e una corsista

2 commenti

  1. Salve, mi chiamo Carmela,
    sono appassionata del filet, ho visto le foto, meravigliosa la tovaglia; ho letto la lettera sul sito della signora Franca, le strategie che mi ha insegnato la mia maestra sono:
    1) il ferro deve essere la metà di quello che si vede nelle foto(così lungo sbilancia la mano);
    2)il filo che collega la sedia al lavoro deve essere più corto;
    3) la prima maglia del giro deve essere piuttosto stretta che lenta, pregiudica i giri successivi.

    Spero di essere stata chiara,
    saluti a voi tutte,
    Carmela

  2. Ciao
    Sono moltosorpreso da questa bellisima copertina dell´´altare realizzata da questa vecchia signora. Voglio chiederti se puoi compare un diagramma da qualche parte. Per favore aiuto. Questa tovaglia si chiama probabilmente Madonna delle Grazie. Ci scusiamo per gli errori ma scrivo tramite un traduttore da internet. Sono polacco.

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