Domenica 24 gennaio si terra a Padova il seminario di studio sui risultati del progetto delle interviste in Limba, il dibattito sullo stato di conservazione della lingua sarda nel mondo dell’emigrazione e la documentazione di storie di vita raccolte che andranno a incrementare l’archivio della memoria di SardegnaDigitalLibrary
L’incontro si terrà nelle sala Livio Paladin di Palazzo Moroni (Gabinetto del Sindaco), a Padova.
All’importante appuntamento, patrocinato dal Comune di Padova e dalla Regione Autonoma della Sardegna, saranno presenti Lucia Baire, Assessore alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna, i Direttori regionali per la tutela della Lingua e della Cultura Sarda, Antonina Scanu e Giuseppe Corongiu.
Parteciperanno l’antropologo Bachisio Bandinu, Paolo Pillonca e Simone Pisanu del Comitato scientifico del Gruppo di lavoro della F.A.S.I. (Federazione Associazioni Sarde in Italia), presieduto da Tonino Mulas.
I lavori saranno introdotti da Paolo Rosaspina, presidente del Circolo Sardo “Eleonora d’Arborea” di Padova e conclusi da Serafina Mascia, vicepresidente FASI.
Tra i partecipanti, i coordinatori Fasi e i Presidenti dei Circoli Sardi del Nord-Est d’Italia.
Il contributo da Biella verrà portato dal presidente del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe, Battista Saiu, e da Gianni Cilloco.
La lingua e la cultura sarda a Biella sono fortemente connesse con la storia del Piemonte pre unitario, grazie agli intensi e frequenti scambi tra Regno di Sardegna e “possedimenti di Terraferma”. Personaggi biellesi di spicco come Alberto Ferrero della Marmora, Quintino Sella o semplici maestranze piemontesi impegnate già nel 1826 nella costruzione della “Carlo Felice”, hanno fornito “lino e lana” all’intreccio di rapporti che sono continuati, poi, in epoca post unitaria (industrializzazione mineraria della Sardegna, costruzione delle Ferrovie Secondarie Sarde, elettrificazione dell’Isola, p. es.), intensificati, nei due sensi di flusso, con l’emigrazione interna del primo periodo repubblicano.
La presenza di una significativa comunità sarda nel Biellese, forte di oltre seimila persone, vivacizza il panorama culturale locale offrendo contributi e stimoli alla difesa delle identità.
Interessante la recentissima Legge Regione Piemonte 7 aprile 2009, n. 12, relativa alla “Promozione delle tradizioni culturali delle minoranze linguistiche storiche non autoctone presenti sul territorio regionale“, applicazione locale di quanto riconosciuto nell’ordinamento giuridico nazionale dall’Articolo 6 della Costituzione e dalla Legge 15 dicembre 1999, n. 482, già accolto dalla Legge Regione Sardegna 15 ottobre 1997, n. 26.
A Padova verranno illustrate alcune linee guida dell’azione culturale di Su Nuraghe di Biella.
Battista Saiu
Nell’immagine: pieghevole del seminario di studio a Padova.
Annuncio del saggio del Corso di Lingua sarda a Biella
http://www.sunuraghe.it/?p=262
Consuntivo saggio lingua
http://www.sunuraghe.it/?p=266
Breve filmato del saggio di fine anno del “corso di lingua sarda a Biella”: