Oropa, «Biellesos et Sardos umpare» Sardi e Biellesi uniti

Oropa
Gruppo di fedeli davanti al sacello eusebiano di Santa Maria di Oropa.

Domenica 18 marzo 2012, la Comunità dei Sardi di Biella si è ritrovata ad Oropa nell’antica Basilica eusebiana intitolata a Santa Maria per la Santa Messa officiata dal can. don Edoardo Moro.
La celebrazione eucaristica è stata accompagnata da canti in lingua sarda eseguiti dalle “Voci di Su Nuraghe”. Tra i fedeli, sono stati distribuiti fogli con testi in lingua sarda e traduzioni in lingua italiana.
Durante l’omelia, nell’illustrare le Scritture, è stato ricordato il significato della quarta Domenica di Quaresima, Domenica di “Laetare”, della gioia, che – interrompendo il periodo penitenziale – anticipa la prossima Santa Pasqua anche nei colori dei paramenti liturgici.
In Sardegna, in coincidenza con questa particolarissima ricorrenza, vengono messi a germinare al buio semi di grano, di lino e di alcuni legumi (lenticchie o ceci), che saranno portati in chiesa la sera del Giovedì Santo per decorare e onorare l’altare del Santissimo Sacramento.
Alla fine della funzione religiosa, Battista Saiu è stato invitato dal sacerdote ad illustrare il significato di “sos nenneres”, il grano germinato e le modalità per la preparazione del frumento che di lì a poco sarebbe stato benedetto e distribuito tra i fedeli. Il presidente del Circolo Su Nuraghe ha anche ringraziato l’officiante can. don Edoardo Moro, il Rettore del Santuario can. don Michele Berchi e tutti i presenti, invitando tutti ad unirsi alle “Voci di Su Nuraghe” nel canto dei “gosos”, le lodi a Maria composte in Lingua sarda, invocata come “Mama de Oropa, consoladora”, Mamma di Oropa, consolatrice.

Giovanni Usai

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