Come mai affermi di essere nata a Biella per caso?
«È davvero un caso poiché mamma e papà, fin da piccoli erano vicini di casa in Pozzomaggiore, la guerra li ha divisi e ha cambiato gli eventi. Mamma è venuta in Piemonte da giovane ragazzina. Papà, non appena è finita la guerra, è tornato e si è sposato con mamma il 25 aprile 1953, giorno della Festa della Libertà, a Comignago, un paesino sul Lago Maggiore».
Trasferiti a Biella per stare vicino ad una sorella che già viveva a Vagliumina, frazione di Graglia, Marinella nasce in casa, a Cossila San Grato.
Ha una grande passione, il canto che condivide con la sorella Angela, di quattro anni più giovane e la mamma Grazia. Figlie di un cantautore, Anghelu, su cantadore, conosciuto come voce di usignolo, «cosa potevamo fare – afferma – se non cantare tutti e quattro… sempre?».
Più di trentanni fa, durante i primi anni di vita del Circolo dei Sardi appena costituito a Biella, era Angelo ad allietare le serate cantnado i versi che lui stesso componeva. Grazia, ancora oggi, ama cantare in Limba, lo ha fatto durante la Serata dedicata a “Gavinu de Luna, portando un apprezzato e gradito contributo.
Una microstoria, certamente più lunga di queste poche righe «ma posso dire – afferma Marinella – che sono orgogliosa di essere Sarda e posso anche dire che la mia terra è nella mia mente, nel mio cuore oltre che nel mio sangue… sempre».
Battista Saiu