A mezzogiorno in punto, dal piazzale della Pasticceria Brusa ha preso le mosse il corteo che si è sviluppato lungo la via Lago Maggiore per raggiungere l’area monumentale di Nuraghe Chervu.
In testa, la Bandiera dei Quattro Mori della Regione Autonoma della Sardegna, sorretta da Yuri Cogotti, giovane alfiere di Su Nuraghe, scortata dai motociclisti della Polizia Penitenziaria della Caserma “Alessandro Salaris” di Biella, seguiti dalla Banda musicale “San Giacomo” di Candelo, dall’antica Confraternita della SS. Trinità e Santa Croce di Graglia, dalle Donne del Grano e dalle Valette an Gipoun della Valle Cervo, ciascuna con in mano un piatto di petali di fiori e chicchi di frumento per il tradizionale rito di benedizione.
A seguire, i Soci di Su Nuraghe con i fiori da deporre davanti alla pietra che ricorda i Caduti sardi e i Caduti Biellesi della Grande Guerra.
I Fucilieri di Su Nuraghe, in armi, precedevano il Sindaco di Biella, Donato Gentile, affiancato dal Consigliere comunale Nicoletta Favero e dalle Autorità. In chiusura, gli Amministratori di Su Nuraghe con il Presidente Battista Saiu e il cappellano di Su Nuraghe, don Ferdinando Gallu, soci e cittadini.