Immagini della festa nella sezione Fotografias
Domenica 17 giugno – Con la solenne entrata in chiesa, sulle note dell’antico Himnu Sardu Nationale, eseguito dalla Banda Musicale “San Giacomo” di Candelo, la Festa sarda “Sa Die de sa Sardigna” si è trasferita nella basilica di San Sebastiano per sa Missa Majore, la Santa Messa celebrata da don Ferdinando Gallu, decorata con antichi canti in “Limba” e preghiere in Lingua sarda e piemontese.
All’ingresso, ai lati del portone principale, la scorta d’onore: agenti e motociclette della Polizia Penitenziaria di Biella”, presenti il Sovrintendente capo Nicola De Palo, il sostituto commissario Lino Picco, gli agenti Antonio Usai, Edoardo Fontanella, Walter Della Ragione e Sandro Sanna.
In chiesa, al loro fianco, il sindaco Donato Gentile con l’ufficialità della fascia tricolore di Primo cittadino.
Sulle balaustre, due cestini con il “Pane di Sant’Eusebio“, centinaia di piccoli pani confezionati dai soci di Su Nuraghe per essere benedetti e distribuiti dopo la funzione religiosa. A corredo, un’immagine della Madonna raffigurata nell’affresco trecentesco del sacello eusebiano alpino di Santa Maria di Oropa e una preghiera di intercessione nel nome di Maria e di Eusebio: “Ti pedimos custos favores pro sas virtudes singulares de Sanctu Usebio frade … Accansade nos sas gratias pro Maria, mama de Oropa, consoladora“.
(traduzione: ti chiediamo queste grazie per le virtù uniche di nostro fratello S. Eusebio… Concedici le grazie nel nome di Maria, la madre di Oropa, consolatrice)
Angelo Cau