Antonio Vassallo Marcia di Sarroch (Cagliari), noto “Nino”, residente a Candelo (Biella) è il nuovo campione del mondo classificatosi 1° assoluto nel sollevamento pesi su panca piana. È il nonno più forte del mondo!
La gara che l’ha incoronato campione si è svolta il 23 giugno 2012 ad Autun, in Francia, Comune di 15.000 abitanti del dipartimento della Saona e Loira, nella regione della Borgogna.
Nino Vassallo – unico sardo tra i 26 Italiani presenti in Francia nelle diverse categorie – ha partecipato con altri 260 concorrenti nella categoria “Master 4”, dedicata agli atleti di età compresa tra i 55 e i 60 anni di età, organizzata dalla Worl Drug-Free Powerlifting Federation, con i colori della palestra Fitness Club di Sarroch, alzando 127,5 kg e trattenendoli per alcuni secondi. La disciplina “distensione su panca” prevede, infatti, di sollevare i pesi all’altezza del petto. Il record precedente era di 125 kg sollevati da un francese, battuto e superato dalla forza di Antonio Vassallo, nuovo campione mondiale.
Immigrato a Biella nel 1962, padre di un figlio di 34 anni che con lui condivide la passione del sollevamento pesi, da 36 anni si addestra presso la palestra “Ramella” di Biella Chiavazza.
Una vita di sacrifici e di tanto allenamento in palestra e a tavola, dove sono banditi vino, dolci e formaggi. “Ho iniziato a fare sport a 17 anni – ci dice Nino – e ogni mattina mi alzo alle cinque per andare a lavorare. Da 20 anni sono operatore ecologico, autista del camion della nettezza urbana. La sera, a fine giornata, corro in palestra per allenarmi“.
Una vittoria che condivide tra Piemonte e Sardegna, che ha voluto partecipare ai conterranei in Sardegna e in Continente. Venerdì sera, a sorpresa, è stato festeggiato a Su Nuraghe, in seno alla comunità dei Sardi di Biella che, come lui, vivono e lavorano alle falde del Mucrone.
Efisangelo Calaresu
Biella, “Nino”, Antonio Vassallo Marcia festeggiato a Su Nuraghe.
Vivissimi Auguri Caro Nino
Saludos dae sos Sandalia
a presto
Vorrei porgere ad Antonio Vassallo le mie più vive congratulazioni, i migliori auguri e i saluti.
Lo conobbi parecchi anni tramite Gesuino Piroddi, e pranzammo a casa sua a Candelo, in giardino; era molto commosso perché suo figlio partiva in quelle ore per il servizio militare.
Ero rimasto impressionato dalla sua totale padronanza del dialetto biellese, superiore alla mia, nato a Biella da genitori biellesi.
Qui fa un caldo pazzesco e non vedo l’ora di prendermi un bel temporale dalle nostre parti: non vedo la pioggia infatti dal primo febbraio, giorno del mio arrivo a Djerba.
Vi saluto molto cordialmente.
Giuliano