Dagli Uffici dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport – Servizio Lingua e Cultura Sarda riceviamo la comunicazione della decisione della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna in relazione alle nuove diciture bilingui nello stemma ufficiale.
Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha proposto alla Giunta la delibera con cui si dà il via libera all’uso delle diciture bilingui nello stemma ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna. Viene introdotta, con la stessa dignità grafica dell’italiano, anche l’iscrizione equivalente a Regione Autonoma della Sardegna in sardo ovvero «Regione Autonoma de Sardigna».
Il provvedimento approvato dalla Giunta fissa l’utilizzo dello stemma con iscrizione bilingue nel portale istituzionale dell’amministrazione. Verrà quindi utilizzato nei siti tematici, negli speciali, nella posta elettronica ed in tutte le produzioni grafiche che contraddistinguono le attività di comunicazione istituzionale dell’ente, compresi gli usi applicativi connessi alla partecipazione della Regione Autonoma della Sardegna a fiere, rassegne, convegni, mostre a livello nazionale ed internazionale. Un passaggio in sintonia con il dibattito che si sta sviluppando in Parlamento – si legge in una nota – sulla ratifica della Carta Europea delle Lingue Regionali e Minoritarie tra le quali è ricompresa anche la lingua di identità storica dell’isola. Da qui la proposta di mettere a regime l’uso delle diciture ufficiali bilingui in sardo nello stemma della Regione, e in quelli di tutte le sue articolazioni, al fine di sottolineare la specialità linguistica della Sardegna e richiamare l’attenzione sulle condizioni particolari della stessa isola. «Su questi temi – ha spiegato Cappellacci – sono state portate avanti battaglie politiche e sociali dai ‘padri dell’autonomia e da intere generazioni di giovani sardi orgogliosi delle proprie tradizioni e della propria lingua. Quello che oggi raccogliamo è un “testimone” e abbiamo il dovere civile di valorizzarlo, per consegnarlo intatto nella sua valenza storica, alle future generazioni».
In considerazione della necessità di adottare un sistema coerente di identità visiva che garantisca uniformità applicativa al suddetto simbolo, è stato deciso di integrare lo specifico “Manuale d’uso”, già utilizzato in tutta l’Amministrazione Regionale. In relazione alla necessità di non provocare un aggravio di costi per l’Amministrazione, il Presidente ha deciso che l’introduzione e l’implementazione dell’uso dell’iscrizione in sardo nello stemma ufficiale sarà effettuato con gradualità ed eventuali stampe con lo stemma ad iscrizione bilingue saranno realizzate solo dopo l’esaurimento di tutte le scorte precedentemente stampate con la sola scritta in italiano.
Lo stemma della Regione Autonoma della Sardegna, che non va confuso con la bandiera regionale, fu concesso dallo Stato con D.P.R. del 5 luglio del 1952, e assunto, da quella data, quale segno grafico storico identificativo dell’Amministrazione Regionale nella tradizionale forma dell’uso dei Quattro Mori bendati, già icona nazionale del Regno di Sardegna e oggi, simbolo condiviso di appartenenza del popolo sardo e dell’istituzione che lo rappresenta.
In considerazione della necessità di ammodernare e rendere più efficace la comunicazione istituzionale anche nella redazione degli atti ufficiali, dall’anno 2005 è stato avviato un processo di ridefinizione dell’identità visiva dell’Amministrazione Regionale che ha ricompreso anche l’uso applicativo dello stemma negli atti dell’Amministrazione. Tale processo è stato regolamentato, riportato all’interpretazione autentica delle norme e a una maggiore aderenza alle esigenze comunicative dell’Amministrazione Regionale con la delibera n°13/17 del 24.03.2009.
Pertanto la Giunta ha deciso di utilizzare il predetto stemma con iscrizione bilingue nel portale istituzionale dell’Amministrazione, nei siti tematici, negli speciali in esso ricompresi, nel SIBAR, su INTRAS, nella posta elettronica ed in tutte le produzioni grafiche che contraddistinguono le attività di comunicazione istituzionale dell’Ente ivi compresi gli usi applicativi connessi alla partecipazione della Regione Autonoma della Sardegna a fiere, rassegne, convegni, mostre a livello nazionale ed internazionale;
– di estendere le disposizioni di cui alla presente deliberazione anche a tutti gli Enti, Agenzie, Aziende e Società in house della Regione Autonoma della Sardegna;
– di sostituire materiali cartacei, o altri supporti materiali o presidi di ogni genere, già stampati con lo stemma a iscrizione monolingue in uso presso le diverse solo se non comporta un aggravio dei costi o solo ad esaurimento delle scorte precedentemente acquisite;
– di disporre che la Direzione Generale della Presidenza – Servizio Trasparenza e Comunicazione dia attuazione alle suddette disposizioni in raccordo con l’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport – Servizio Lingua e Cultura Sarda e di concerto con la Direzione Generale degli Enti Locali e Finanze – Servizio Provveditorato, utilizzando professionalità e strumenti che valuterà necessari per il raggiungimento del predetto obiettivo.
Giuseppe Corongiu
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