Lìberos – la comunità dei lettori sardi si è classificata al primo posto, con poco meno di 5000 voti, nella fase semifinale del premio “cheFare”. Importante il sostegno dei Sardi d’oltremare. Un grazie speciale a “Su Nuraghe” di Biella e “Sardi Uniti” di Buenos Aires.
“Cinquemila grazie!” Con questo slogan, domenica notte, 13 gennaio, si è chiusa la grande festa di Lìberos, ad Oristano. Altro che “pocos, locos y mal unidos“! Il nome della festa – che parafrasa una antica famigerata descrizione del popolo sardo – era “Pocos, locos y malloreddus“!
Pochi, pazzi e disuniti erano detti i Sardi dal conquistatore spagnolo. Ebbene, se c’è una lezione che si può trarre, dall’esito del premio “cheFare“, è che i Sardi d’inizio 2013 sono tutt’altro che disuniti. Tutti insieme, quelli di Sardegna e quelli d’oltremare, si sono trovati uniti a sostenere un progetto culturale importante. E il voto on line ha consentito un’unione solidale tra Sardi di ogni parte del mondo. Il risultato: Lìberos ha terminato la fase del voto in testa alla classifica, con quasi seicento voti di scarto dal secondo classificato.
Durante la festa di Oristano, si è votato, scherzato, bevuto e ovviamente mangiato malloreddus, nell’attesa della mezzanotte che ha visto Lìberos chiudere con grande vantaggio in testa alla classifica. Un grazie speciale è andato a due circoli sardi che hanno sostenuto con grande forza il progetto: “Su Nuraghe” di Biella e “Sardi Uniti” di Buenos Aires.
L’ultimo passo: la giuria tecnica. Ora il sostegno popolare a Lìberos ha terminato il suo sforzo. La rete solidale degli operatori del libro in Sardegna (librai, bibliotecari, scrittori, editori, festival e – ovviamente – lettori) continua la sua attività di progettazione e stimolo culturale sul territorio e on line (liberos.it). Spetta a questo punto ad una giuria tecnica composta da personalità del mondo culturale italiano (lo scrittore Andrea Bajani, il filosofo Roberto Casati, l’economista Paola Dubini, il semiologo Gianfranco Marrone e il responsabile di Domenica – Il Sole 24 Ore, Armando Massarenti) scegliere tra i cinque progetti finalisti il vincitore. L’esito del premio sarà comunicato il prossimo 29 gennaio.
Alessandro Melis