Sabato 21 settembre, alle ore 10.30, presso la Basilica di San Sebastiano, in Piazza Alberto Ferrero della Marmora, la Comunità dei Sardi di Biella saluterà il nuovo Padre guardiano, fra’ Angelo Manzini e fra’ Giovanni Maria Arnaldi dell’Ordine dei Frati Minori (OFM).
Durante l’incontro, Battista Saiu, presidente di Su Nuraghe consegnerà al religioso una lettera di benvenuto, con l’offerta di pane carasau e vino cannonau di Sardegna. All’incontro saranno presenti Amministratori e Soci di Su Nuraghe in abiti tradizionali.
«È occasione gradita – scrive Battista Saiu – per porgerLe i più sentiti auguri di buona missione, sotto gli auspici di San Francesco, patrono d’Italia e di Sant’Eusebio da Cagliari, patrono del Piemonte ed introduttore del culto di Nostra Signora di Oropa, da parte del sottoscritto e della locale Comunità dei Sardi che rappresento, all’inizio dell’esercizio del suo ministero nella Diocesi di Biella.
Siamo lieti di accoglierLa tra di noi – continua il presidente di Su Nuraghe – quale nuovo padre e confratello inviato dall’Ordine cui appartiene, i Francescani, che storicamente tanto hanno umilmente donato e contribuito alla fraternità ed alla convivenza tra uomini di varia origine ed estrazione. La stessa Sardegna ha, nel corso dei secoli, ricevuto tanto dai Suoi confratelli, vedendo tra i suoi figli uomini di carità e fede che hanno seguito l’esempio del Poverello di Assisi, come Sant’Ignazio da Laconi e beato fra’ Nicola da Gesturi.
Siamo certi – afferma Saiu – che i Suoi personali carismi, uniti all’esperienza umana e spirituale maturata, non siano giunti qui per caso e siano già pronti ad osservare, a dare ascolto e ad offrire risposta alle persone e alle collettività che incontrerà lungo il Suo cammino. Nonché a cogliere l’occasione per valorizzare le opportunità e le potenzialità presenti in queste zone, luogo di lavoro e di vita quotidiana, storicamente ricche di memoria, tradizioni ed esperienze di scambio e condivisione sociale e culturale.
Il Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” di Biella – conclude Saiu – in continuità con i propri trascorsi e vedendo nell’Ordine Francescano un punto di riferimento, manifesta la volontà di fornire il personale contributo al territorio ed alla gente che lo popola, attraverso le caratteristiche attività ed i particolari legami con la Sardegna.
Salvatorica Oppes