Biella, 25 gennaio 2014 – Su richiesta del sindaco di Biella, Dino Gentile, la Comunità sarda ha messo a disposizione la sede di via Galileo Galilei, 11, per permettere alle autorità locali di assistere alla rimozione attraverso esplosivo di una porzione di roccia presente nel parco della famiglia Sella, sulla collina di San Girolamo, con affaccio su via Corradino Sella, un grande masso di circa 40 metri cubi, da tempo monitorato e sotto controllo, che bisognava mettere in sicurezza.
Alle nove del mattino, il presidente di Su Nuraghe, Battista Saiu, con i due vicepresidenti Roberto Perinu ed Anna Axana e i Consiglieri del Circolo, hanno accolto il sindaco di Biella, il prefetto Demetrio Missineo e il viceprefetto Davide Garra. Tutta la via Galilei, il grande balcone che guarda il torrente Cervo e la collina dei Sella che lo sovrasta, era in fermento. Anche i soci che abitano in prossimità del Circolo, hanno messo a disposizione le loro case al questore, Salvatore Arena, al responsabile del servizio di ordine pubblico, Fabio Auriglio, al tenente dei carabinieri, Michela Giuglardo, mentre la stampa al completo, con giornalisti, fotografi e cameramen delle televisioni locali stazionavano fissi davanti alle vetrate di Su Nuraghe in attesa del “botto”.
Due colpi di sirena, poi l’esplosione. Alle 11,15, il settore di roccia è saltato con gran boato, avvolto in una nuvola di fumo, secondo le aspettative ampiamente pianificate. Più volte, nei giorni passati, il sindaco Gentile aveva affermato “garantire la sicurezza dei propri cittadini è l’impegno principale del sindaco”.
Simmaco Cabiddu
Sindaco e prefetto di Biella a Su Nuraghe, ritratti con giornalisti, fotografi e cameramen
Osservazione del masso
Preparazione delle mine