A partire dal Novembre 2009, presso Circolo Culturale Sardo di Biella è attivo il Corso di filet, un esempio concreto di intreccio tra memoria materiale e saperi popolari.
Tutti i mercoledì, dalle ore 15, alle ore 17, un nutrito gruppo di donne si ritrova a Su Nuraghe per trascorrere un pomeriggio sereno, con lo scopo di tramandare attraverso il gesto e la parola, i saperi materiali ereditati, acquisiti negli anni.
Un vero e proprio tesoro di conoscenze, cultura tradizionale che attraverso i canoni dell’oralità e la ripetuta pratica quotidiana, si trasmette e rigenera.
Il “filo della memoria” che diventa “rete”; passa dalla decana iniziatrice, zia Antonietta Sotgiu di Bosa (Oristano), alle allieve di oggi, sarde e continentali, nate in diverse parti d’Italia e del mondo. Sono loro che riparano antichi manufatti, realizzano nuovi pizzi, merletti e impegnative tovaglie di altare per le chiese non solo biellesi. Tra le partecipanti, ci sono esperte nell’uso dei ferri per lavorare a maglia e l’uncinetto, con i quali realizzano capi di abbigliamento e di corredo per la casa.
Esperte ricamatrici dalle abili mani, con scambi reciproci delle conoscenze acquisite, estendono la loro opera acquisendo altre tecniche di ricamo, quali l’intreccio a chiacchierino, pizzo composto da una serie di nodi e pippiolini; il puncetto valsesiano o frange arabeggianti di macramé.
Per saperne di più ed entrare in un mondo meraviglioso, quasi fantastico, è sufficiente affacciarsi alle porte di Su Nuraghe, in via Galileo Galilei, 11, a Biella. info Grazia 3294236841.
Eulalia Galanu