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Sabato 15 marzo 2014, la Comunità sarda ha partecipato alle celebrazioni della novena di San Giuseppe indossando gli abiti della festa, partendo in processione dalla sede di via Galileo Galilei, per raggiungere l’antico sacello prospiciente sul quartiere di Riva, a Nord della Città.
In testa al corteo, le launeddas di Tore Agus e Matteo Muscas, con le offerte del pane ed il vino – carasau e cannonau – per l’offertorio, seguito dallo stendardo processionale di Sant’Eusebio da Cagliari e Santa Maria di Oropa, scortato dalle bandiere religiose.
A metà percorso, prima della salita che porta alla chiesetta di mezza costa, l’incontro con don Parmigiani e con Gabriele Prola, priore della Pia unione, con i componenti della Associazione di Apostolato per la preghiera in soccorso dei morenti, “Pia Unio a Transitu Pro Morientibus Adiuvandis” di Biella.
Durante la Santa Messa molto partecipata, le “Voci di Su Nuraghe”, hanno intonato canti in “Limba”, accompagnati dalle launeddas, gli antichi strumenti di canna.
Alla fine della celebrazione liturgica, sono stai intonati i “Goccius de Santu Zuseppi”, le Lodi di San Giuseppe, seguiti da un breve concerto di canti e musiche in onore del Santo sposo della Vergine Maria, protettore della famiglia, dei lavoratori, dei morenti, della Chiesa universale e del Concilio ecumenico Vaticano II.
La festa continua in crescendo fino a mercoledì 19 Marzo e culminerà con la Santa Messa presieduta dal Vescovo di Biella, Mons. Gabriele Mana, fiaccolata conclusiva (ore 21.00) e processione con la statua del Santo.
Simmaco Cabiddu