Domenica 23 Marzo, trecento persone hanno partecipato al tradizionale pranzo tipico sardo organizzato in collaborazione con il Circolo “Su Nuraghe” di Biella, in favore del Centro Anffas di Gaglianico.
Una trentina di volontari, impegnati tra spiedi, fornelli e servizio in sala, hanno preparato il grande pranzo della festa; primi destinatari i ragazzi che ogni giorno frequentano il Centro Anffas.
Al tavolo degli ospiti, Carlo Cabrio, sindaco di Salussola, Donato Gentile, sindaco di Biella, Nicoletta Favero, senatrice della Repubblica, don Paolo Loro Milan, parroco di Gaglianico e Vanna Milani, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Biella, accolti da Ivo Manavella e Giulio Massazza, presidenti della Cooperativa Sociale Integrazione Biellese e dell’Associazione Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale e dal responsabile della Cascina Carrubi di Salussola, Marco Santo.
Negli interventi di saluto, Nicoletta Favero ha ricordato, con un filo di commozione, come il suo primo emendamento presentato in Senato, riguardasse “proprio diritti e agevolazioni per persone con disabilità”, accolto nel decreto elaborato dal Governo Monti relativo alle “misure urgenti per la stabilità”.
Battista Saiu, nel ringraziare per l’opportunità concessa alla Comunità sarda che presiede di essere parte, anche solo per un giorno, della realtà dell’Anffas, ha definito il pranzo sardo come l’occasione data alle persone di “varcare la soglia” dell’ANFFAS e far conoscere questa realtà a chi forse ne sta un po’ lontano. A fianco del presidente di Su Nuraghe, Salvatore Contini, ideatore del pranzo benefico e socio fondatore dell’Associazione dei Sardi di Biella. Una storia iniziata 24 anni fa, che si rinnova e continua ancora.
Giovanni Usai
Gaglianico, gruppo di volontari e autorità al pranzo benefico sardo