Il pettirosso è l’immagine guida del mese di marzo di Su Calendariu 2015, edito dal Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe di Biella – Fotografie di Franco Lorenzini – testi di Lucio Bordignon – In italiano, latino, piemontese e sardo i nomi degli uccelli ritratti: pettirosso – Erithacus rubecula – piciuruss, petruss – barbarubia, grisotti, grisu, princiotta, fra gavinu.
Il pettirosso è un uccellino molto conosciuto, perché, spesso si avvicina alle case in cerca di cibo, soprattutto in inverno, quando frequenta i nostri giardini in cerca di bacche, frutta e lombrichi. Ama molto frequentare le mangiatoie per uccelli dove predilige il pastone per insettivori e le briciole di pane. È una specie di foresta che nidifica nei nostri boschi, ricercando i posti più freschi e umidi, spesso esposti ai quadranti settentrionali. Se abbiamo una popolazione locale che nidifica, sia in Piemonte che in Sardegna, è pur vero che vi è anche una popolazione che migra verso il Grande Nord, spingendosi in estate sino al Circolo Polare Artico dove si riproduce nelle foreste di aghifoglie, dette in gergo “taiga”, che abbandona col sopraggiungere del freddo, per venire a svernare nel bacino del Mediterraneo interessando sia il Piemonte che la Sardegna. È proprio in questo periodo che diventa visibile, perché esce dal fitto della foresta dove ha allevato i suoi piccoli, per spingersi nelle campagne, negli orti, nei frutteti, negli uliveti e nei parchi. In questo periodo diventa talmente confidente da stare a pochi metri dall’uomo, aspettando che questi gli lanci del cibo, o seguendolo passo passo nelle operazioni di preparazione della terra, che portano alla luce vermi e altri insetti di cui il pettirosso è ghiotto. Sverna copiosamente anche nella macchia mediterranea ed è una delle specie invernali più frequenti in Sardegna, mentre è piuttosto localizzato sull’Isola in estate a motivo del clima caldo-secco. Territoriale all’eccesso, difende con estrema violenza il suo territorio dai suoi simili, sia durante la riproduzione, l’inverno ma anche durante le soste migratorie, caso raro tra gli uccelli. Specie in buono stato di conservazione.
Lucio Bordignon