Venerdì 22 maggio sono stati consegnati gli attestati agli studenti del Liceo Scientifico Statale “Amedeo Avogadro” di Biella che hanno partecipato al progetto “Esperienza di restauro” proposto dal Circolo Su Nuraghe. L’iniziativa, associata all’azione di recupero della chiesa di San Grato di frazione Gurgo, nella parrocchia di Pettinengo, vede la sinergia tra la Comunità dei Sardi e gli abitanti del paese. Lo scopo è anche quello di coinvolgere le giovani generazioni nella conoscenza e lo studio di beni architettonici; attraverso la loro salvezza si aprono orizzonti di futuro lavoro nel campo del restauro.
Cerimonia semplice, alla presenza del preside Dino Gentile, con le insegnati curricolari Raffaella Greppi e Adele Sogno curatrici del progetto. Un’esperienza a tutto tondo, con uscite sul territorio, la presenza di testimoni di storia locale e lezioni di alto livello scientifico, come quelle tenute dall’architetto Matteo Grotto che, partendo dai capisaldi della storia del restauro, dai tempi più remoti fino ai principi della Carta Internazionale di Venezia, ha illustrato la disciplina attuale così come applicata nel recupero del piccolo gioiello in frazione Gurgo a Pettinengo, esempio mirabile di quell’architettura minore, ma non per questo meno importante, che rende l’Italia uno dei paesi più affascinanti del mondo.
Un’esperienza avvincente con il restauratore Tullio Nelva a svelare i segreti della sua arte e l’insegnante ceramista Rita Torello Viera a far manipolare argille, impastando didattica e manualità via va che se ne presentava l’occasione.
Su alcune mattonelle sono stati riprodotti i Quattro Mori di Sardegna, omaggio dei giovani studenti alla Comunità dei Sardi di Biella. Il simpatico gesto è stato prontamente ricambiato affidando la realizzazione di t-shirt a Gabriele Carbonera, giovane socio di Su Nuraghe che gestisce il negozio “2 G World”, in centro città.
Eulalia Galanu
Nell’immagine: studenti e insegnanti del progetto “Esperienza di restauro” con il preside Dino Gentile.