Rassegna cinematografica – atelier gastronomico di panificazione e di lavorazione del sughero – visita guidata al museo – conferenza di Battista Saiu – grand bazar per grandi e piccoli con la colonna sonora di Cuncordu e Tenore de Orosei.
A Ginevra, da mercoledì 3 a domenica 7 giugno, il MEG, Musée d’ethnographie de Genève, rende omaggio ai Sardi ed alla Sardegna attraverso diverse iniziative dedicate alla Sardegna, con proiezioni di film e visita guidata per vedere i nuovi allestimenti inaugurati lo scorso autunno, focalizzando l’attenzione sulla grande isola, rappresentata attraverso pani provenienti da Orani, Pozzomaggiore e Tertenia.
In calendario atelier gastronomico con le panificatrici di Tertenia, Giovanna e Maria Nives Quai che presenteranno il pane della festa, “le mille e una forma del pane sardo” e l’attesa conferenza di Battista Saiu, l’etnologo sardo-biellese che, per conto del Museo ginevrino, ha individuato i pani presenti in mostra. Si dice della Sardegna che ha un «cuore di pane» – afferma Saiu – l’Isola è divenuta celebre ben al di là delle frontiere italiane poiché ancor oggi le donne utilizzano per ogni tipo di pane una farina particolare, una tecnica di lavorazione diversa e specifica attenzione in ogni istante della lavorazione. La produzione ed il consumo del pane segnano fisicamente e simbolicamente il passare del tempo. Lo scambio di questo alimento cementa l’alleanza fra i vivi ed i morti.
Una cena aperitivo concluderà la rassegna, seguita dal grand bazar dove grandi e piccini potranno accarezzare la pelle vellutata della quercia da sughero durante un atelier creativo consacrato a questo materiale naturale tipico della Sardegna.
I curiosi potranno osservare le diverse fasi di fabbricazione di un pane cerimoniale ed i melomani potranno ascoltare le note dei canti polifonici che verranno interpretati «a sorpresa», grazie alla colonna sonora affidata a su Cuncordu e Tenore de Orosei.
Salvatorica Oppes
Nell’immagine: Tertenia, preparazione del pane per la mensa nuziale