Campane biellesi a martello contro le scorie nucleari in Sardegna

manifestazione noscorie a Nuraghe Chervu

Domenica 7 giugno 2015, alle ore 11, le campane biellesi hanno unito i loro suoni a quelle di molte parrocchie sarde per avvisare del pericolo che incombe sulla Sardegna che il governo vorrebbe come deposito di scorie nucleari, essere il futuro immondezzaio non solo dell’Italia per i secoli e i millenni a venire.
Dal piano alla montagna, da Ponderano a Pettinengo e alla Valle dell’Elvo, i tocchi a martello, ravvicinati e ripetuti delle squille biellesi hanno dato voce alla richiesta lanciata dalla Comunità sarda che fa capo a Su Nuraghe in difesa della terra di origine, insidiata da scelte scellerate che condannerebbero inesorabilmente l’Isola.
Contemporaneamente, nell’area monumentale di Nuraghe Chervu, un gruppo di persone si è spontaneamente radunato, qualcuno con vistose sveglie, seduti e sdraiati a terra, seguendo l’indicazione del Coordinamento comitato NONUCLE-NOSCORIE, che invitava tutti i cittadini, gli emigrati, le istituzioni civili, le istituzioni ecclesiastiche, le associazioni di volontariato, i comandi antincendio, le autorità portuali, le associazioni di categoria e tutti quelli che operano in Sardegna in qualsiasi campo ad assumersi la responsabilità generazionale, con gesti pacifici di protesta civile.
A Biella come in Sardegna, sono state sincronizzate le veglie dei cellulari alle ore 11 in punto, sdraiandosi per tre minuti, e levandosi da terra al secondo squillo con scambio di abbracci e strette di mano, a rinsaldare la volontà collettiva contro il nucleare in Sardegna.

Efisangelo Calaresu

1 commento

  1. Semus figios de sa matessi terra e solu a nois ispetat sa responsabilidade de su benidore de sa Sardigna e sas generatziones imbenientes. Bravos de a beru amus e atzes fatu una cosa paris comente chi cadunu de nois siat istadu parte importante e vitale de unu corpu unicu chi non podiat esistere e si arrigare si carcunu seret mancadu.
    Unu caru saludu de frade sardu e dae parte de su comitadu totu.

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