Expo 2015 – Pane, patate e tradizioni di Piemonte e Sardegna

frammentu, lievito madre, coltello e rotelle per la lavorazione del pane cerimoniale

Sabato 20 giugno, Expo Milano, ore 16.45, incontro sull’alimentazione tradizionale presso l’aula del futuro, nel centralissimo Future food district di Coop.

Proseguono le iniziative dei Soci Coop della sezione Ossola per valorizzare il territorio nella prestigiosa cornice dell’Esposizione universale con una conferenza a più voci, moderata, come di consueto, dall’antropologo ossolano Luca Ciurleo, organizzatore dell’evento insieme a Samuel Piana e Claudia Bersani dell’area Politiche sociali di Coop – Novacoop. Ospite d’eccezione sarà il prof. Battista Saiu, antropologo culturale e studioso della realtà sarda e di quella alpina che parlerà delle simbologie del pane; recente il suo contributo al prestigioso Museo dell’uomo di Ginevra con esposizioni riguardanti il Piemonte e la Sardegna. Proprio in questi giorni, la Regione Sardegna si candida al riconoscimento UNESCO del pane tipico isolano, forte di uno studio europeo che assegna all’Isola l’80% dei pani tipici italiani.
A seguire una panoramica su alcuni pani tipici ossolani, curata da Ciurleo, tra cui anche il pane di sant’Antonio di Altoggio, interessante esempio di valorizzazione e sotto alcuni aspetti “invenzione” delle tradizioni locali. Sarà quindi la volta di Anna Maria Francini, che presenterà l’opera di riscoperta della coltivazione della patata biologica, a chilometro zero, nell’ambito montano. Si tratta di un’opera di riscoperta molto importante, iniziata l’anno scorso, e che ha già portato a grandi risultati, quale ad esempio la fornitura di tuberi letteralmente a “chilometro zero” alla Sagra della patata di Montecrestese, su un campo distante poche centinaia di metri alla festa. A chiudere gli interventi l’esperto di turismo Samuel Piana, che parlerà della valorizzazione dell’enogastronomia in ambito turistico, ed il critico d’arte Giuseppe Possa, del blog PQ la scintilla, che tratterà di un altro aspetto molto importante per l’Ossola, ovvero quello storico artistico, in particolare dell’arte Vigezzina.

Simmaco Cabiddu

Nell’immagine: frammentu, lievito madre, coltello e rotelle per la lavorazione del pane cerimoniale

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