Su Nuraghe di Biella esempio pragmatico di senso civico

Domenica 18 ottobre alle ore 17 si sono ritrovati al Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe i genitori ed i familiari dei bambini che saranno protagonisti domenica 25 ottobre 2015 della “Festa degli Alberi”, cerimonia che contempla la piantumazione di un albero per ogni nuovo nato della comunità sarda.
Questo evento, che ormai rappresenta una tradizione consolidata per il Su Nuraghe, da un lato si pone come lodevole esempio di rispetto, tutela e conservazione dell’ambiente naturale e dall’altro ottempera l’applicazione di una legge nazionale (la Cossiga-Andreotti n.113 del 29 gennaio 1992, entrata definitivamente in vigore il 16 febbraio 2013), che in linea con i dettami del protocollo di Kyoto prevede proprio la messa a dimora di un nuovo albero per ogni nuovo nato per tutti i comuni al di sopra dei 15.000 abitanti.
La manifestazione è in linea con i principi che da sempre caratterizzano l’attività del circolo, ovvero non solo la conservazione e la trasmissione simbolica genitori-figli dell’identità culturale ma soprattutto l’unione, l’integrazione e la condivisione della stessa con le diverse culture locali. È simbolico quindi che se le piante saranno dei ginepri provenienti direttamente dall’Ente Foreste della Sardegna, in corrispondenza di ognuna di esse sarà collocata una pietra focaia prelevata invece dall’area della Bessa; l’indicazione del nome e della data di nascita del nuovo arrivato sarà una incisione realizzata a mano su pietra irregolare dall’artigiano locale Piero Ottino, rimasto l’unico a compiere questo tipo di lavorazioni senza l’ausilio di macchinari automatizzati.
Se consideriamo che praticamente nessun comune italiano sta rispettando la norma sopra citata, Su Nuraghe di Biella diventa esempio pragmatico di senso civico, di integrazione culturale, di rispetto e amore dell’ambiente. Cose semplici e preziose che vanno difese sempre. Come ogni nuova vita.

Francesco Logoteta

Nell’immagine: giovani genitori e figli a Su Nuraghe