Nell’ambito del progetto scuola-lavoro che permette ai ragazzi di imparare un mestiere o magari di far scoprire una passione e diventare comunque un po’ più competenti in qualcosa, Silvio Piredda, studente diciottenne presso l’Istituto Tecnico Agrario Bernardo Brau, di Nuoro, è arrivato nel Biellese per lavorare presso il caseificio Valle Elvo di Occhieppo Superiore.
Trascorrerà le vacanze natalizie tra cagliate, immergendo le mani in salamoie e girando forme di toma, tometta, rigatello e maccagno, formaggi tipici del Biellese.
“Ritenevo fosse importante fare un’esperienza teorico-pratico sulla caseificazione della quale sono particolarmente interessato – confida Silvio Piredda -. Ritenevo altresì che tale esperienza avvenisse in luogo e regione con caratteristiche diverse dalla Sardegna, regione da cui provengo, studio e risiedo. Volevo conoscere le diverse tipologie di allevamento, la qualità dei pascoli e il loro mantenimento, le modalità di raccolta del latte, i mezzi di trasporto, l’accoglimento in caseificio, la trasformazione e la lavorazione del latte, che danno prodotti in linea con le tecnologie odierne ed, infine, osservare le diverse modalità di stagionatura, forti del supporto delle conoscenze derivate dell’esperienza storica. Tant’è che per curiosità personale ho sollecitato un piccolo allevatore del posto affinché mi permettesse di stargli accanto durante la trasformazione del latte in toma, tipico formaggio biellese e l’estrazione del burro.
Vorrei esplorare altri ambienti e modi di procedere – continua il giovane studente – per assumere consapevolezza in modo da poter fare confronti con le nostre procedure e consuetudini, facilitando l’ottenimento di prodotti di qualità, ottimizzando risorse, salvaguardando ed integrando il patrimonio culturale in materia.
La mia passione – conclude – mi ha spinto ad informarmi tramite una ricerca su internet e sono stato colpito dai particolari prodotti della zona piemontese. Così ho mirato la ricerca su un più ristretto territorio e ho avuto la possibilità di individuare il Caseificio Valle Elvo, dove sono stato accolto per il mio stage”.
Il Caseificio Valle Elvo è stato realizzato nel 1999 su iniziativa delle Comunità Montane della Valle Elvo e di alcuni agricoltori, allo scopo di mantenere ed incrementare l’attività dell’allevamento bovino specialmente delle zone montane, con un’attenzione particolare alla razza Pezzata Rossa di Oropa.
Oggi rappresenta un’importante realtà nel settore lattiero caseario biellese, con 45 Soci di cui 24 conferitori di latte e può contare su un organico di 8 dipendenti,
Nel 2015 sono stati lavorati quasi 4.300.000 di litri di latte proveniente da allevamenti piemontesi, interamente prodotto dai Soci localizzati quasi tutti nella provincia di Biella.
Il Caseificio Valle Elvo è inoltre impegnato in attività didattiche di vario tipo, attraverso la visita da parte di scolaresche con frequenza settimanale, che ha visto lo scorso anno scolastico la partecipazione di oltre 1200 studenti. Non sono mancate inoltre alcune visite guidate indirizzate a gruppi aziendali e a diverse Associazioni.
Simmaco Cabiddu
Nelle immagini: Silvio Piredda al lavoro e ritratto con alcuni dipendenti del Caseificio