Domenica scorsa, a Biella, presso l’area monumentale di Nuraghe Chervu si è svolta la celebrazione della Festa delle Bandiere della Brigata “Sassari”. Puntualissimo, un breve corteo ha fatto ingresso nel piazzale antistante il monumento che ricorda i Caduti sardi e i Caduti biellesi della Grande Guerra. In testa la corona di alloro portata da alfieri con le cravatte biancho-rosso, seguita dalle bandiera del Nucleo biellese della “Sassari” intitolato al “Capitano Emilio Lussu”, guidato dal Responsabile Fiduciario Francesco Fosci. Al fianco il labaro dell’Istituto del Nastro Azzurro, Federazione di Biella con il presidente Tomaso Vialardi di Sandigliano. A seguire i labari delle Associazioni combattentistiche e d’Arma presenti in Città.
Tra le autorità, il Comune di Biella nella persona del consigliere Greta Cogotti, la senatrice Nicoletta Favero e le rappresentanze di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato.
Dopo l’Alzabandiera e gli onori ai Caduti, il presidente Vialardi ha dato lettura delle Motivazioni della concessione delle due Medaglie d’Oro al Valor Militare ad entrambe le bandiere del 151° e 152° Reggimento Fanteria Brigata “Sassari”.
Subito dopo, la manifestazione si è trasferita nella chiesa di San Giacomo al Piazzo, nella parte alta di Biella, accolti sul sagrato dal canonico del Capitolo di Santo Stefano, Don Gianni Panigoni, per la celebrazione della Messa in suffragio dei Caduti Sassarini e dei Caduti di tutte le guerre. Momento religioso reso più solenne dal grande turibolo pendente dal centro della volta, che emanava i suoi aromi pendolando trasversalmente la navata per tutta la durata del rito, abbondantemente alimentato dal sacerdote celebrante. A decorare la santa liturgia, il coro diretto da Francesca Faudella, con il canto finale del “Deus di salvet Maria”, accompagnato dal violino di Neli Mocinova.
Simmaco Cabiddu