Sabato 4 marzo, alle ore 21:00, la sala della biblioteca Su Nuraghe aprirà i battenti per la Festa della Donna, tradizionale appuntamento dedicato all’altra metà del cielo. Durante la serata animata dall’amata Jolanda, ci sarà il taglio della grande torta a forma di Sardegna preparata dalla Gelateria Bertinetti.
Provenienti direttamente dalla Sardegna verranno offerti a tutte le donne presenti rametti di mimosa confezionati dall’Angolo del Fiore nella varietà “Gaulois”, ibridazione che produce capolini particolarmente voluminosi ottenuti da piante che ben si adattano al clima e al suolo isolano. Specie botanica allogena, proveniente dall’Oceania, diffusissima in Tasmania, è stata introdotta negli orti botanici europei sul finire del Settecento. In Sardegna è coltivata in giardini domestici; la si ritrova sporadica ma sempre più frequente in alcune campagne nei pressi di abitazioni rustiche.
Divenuto simbolo della Festa della Donna nell’immediato dopo guerra per iniziativa dell’U.D.I., Unione Donne Italiane, un’associazione femminile di promozione politica, sociale e culturale, senza fini di lucro, la mimosa è oggi universalmente adottata per la bellezza del fiore e la facile coltivazione della pianta.
In Italia, solo il 10 marzo 1946 e il 2 giugno dello stesso anno, le donne poterono andare a votare per la prima volta, considerate al pari degli uomini. Tappa importante di un percorso lungo, iniziato all’inizio del Novecento e che in Italia ha avuto una nuova tappa fondamentale nel 1975, con la riforma del diritto di famiglia che – nella norma – muta radicalmente la condizione della donna. Le cronache ci dicono quanta lunga sia ancora la strada da percorrere.
Eulalia Galanu