Domenica 18 giugno, alle ore 12:00, a Biella, la XXIII edizione della Festa sarda “Sa Die de sa Sardigna” si trasferisce presso il piazzale della Pasticceria Brusa in via Ferruccio Nazionale, 3, per poi raggiungere in sfilata l’area monumentale di Nuraghe Chervu e omaggiare con fiori i Caduti sardi e i Caduti biellesi della Grande Guerra.
Nel Bicentenario di fondazione (1817-2017), saranno presenti Agenti di Polizia Penitenziaria della Caserma “Alessandro Salaris” di Biella per innalzare il Tricolore sulle note della “Filarmonica Cossatese”. La nascita del Corpo risale a duecento anni fa quando, con “Regie Patenti, il 18 marzo 1817, Vittorio Emanuele I, per grazia di Dio Re di Sardegna, approvava il Regolamento relativo alle Famiglie di Giustizia, dopo che il 15 ottobre del 1816 vennero definitivamente fissate le attribuzioni del Corpo de’ Carabinieri Reali“, riducendo “le incombenze dei soldati di Giustizia alla custodia interna delle carceri“.
Affiancati dai Fanti piumati dell’Associazione Nazionale Bersaglieri d’Italia, sezione di Biella, guardia d’onore alla tomba del Fondatore, la cerimonia sarà accompagnata dal suono delle launeddas di Tore Agus, Nicola Diana e Maurizio Caria. A seguire, la benedizione delle Donne del Grano e quella religiosa in lingua sarda impartita da padre Bernardo Petrov, sacerdote ucraino, guardiano del Convento di San Francesco a Biella.
All’inizio e alla fine della cerimonia verranno esplose le salve bene augurali dei Fucilieri di Su Nuraghe.
Salvatorica Oppes
PROGRAMMA DELLA FESTA
Sabato 17 giugno, ore 21, nel Chiostro di San Sebastiano, serata all’insegna del folclore. Direttamente dalla Sardegna arriverà Tore Agus con il suo organetto diatonico e le launeddas di Nicola Diana e Maurizio Caria ad accompagnare il Gruppo folk S’Amistade del Circolo “Grazia Deledda” di Saronno, che proporrà danze e balli sardi.
Con loro, sul palco si alternerà il Coro Burcina, diretto dal M° Mario Ciabattini, forte della quarantennale attività di concerti e incontri corali in Italia e all’estero, particolarmente legati alla nostra terra; numerose esibizioni e gemellaggi con formazioni canore isolane.
Durante la serata verranno proposte le performances di “La vie en rose”, con danzatrici del ventre coordinate da Tiziana Perazzone, responsabile del Corso di balli e danze caraibiche del Circolo Su Nuraghe di Biella.
Al centro della festa gli studenti della Classe III B della Scuola Media di Mosso, che, con Massimo Zaccheddu, proporranno la canzone “Passeggiando per Budelli”, brano appositamente composto e musicato dal giovane cantautore sardo a sostegno della campagna lanciata dai giovanissimi ragazzi biellesi per salvare l’isola di Budelli dalla speculazione e farla diventare un centro di educazione ambientale per i ragazzi delle scuole italiane ed europee.
Domenica 18 giugno, ore 10.30, Missa Majore nella Basilica di San Sebastiano – luogo della memoria caro ai Sardi e ai Biellesi – per pregare e cantare in lingua materna, in Limba sarda e in piemontese.
La giornata sarà salutata dalle salve bene augurali dei Fucilieri di Su Nuraghe e dalle note della “Filarmonica Cossatese”, prima dell’ingresso nel tempio civico della Città di Biella, custode delle spoglie mortali di Alberto Ferrero della Marmora, senatore del Regno di Sardegna, generale comandante e studioso dell’Isola. Nella celebrazione della Santa liturgia, officiata da padre Bernardo Petrov, guardiano della Basilica di San Sebastiano, verrà utilizzato il “Calice della Sardegna” – prototipo di quello conservato e utilizzato a Cagliari per le maggiori solennità isolane – esposto in mostra a Pettinengo presso il Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli.
La Santa Messa sarà decorata dai cantori “Voceversa”, gruppo composto da nove voci maschili. Carlo Cavagna (basso), Alessandro Oliaro (basso), Carlo Maffeo (basso), Simone Bocca (baritono), Roberto Marinone (tenore), Lorenzo Marchesi (Tenore), Alberto Servo (baritono/controtenore), Giacomo Marchesi (controtenore) e Mauro Fosci (controtenore).
Ore 12:00, cerimonia a Nuraghe Chervu. Nel Bicentenario di fondazione (1817-2017), sarà presente il corpo di Polizia Penitenziaria della Caserma “Alessando Salaris” di Biella per innalzare il Tricolore sulle note della Filarmonica Cossatese affiancato dai fanti piumati dell’Associazione Nazionale Bersaglieri d’Italia, sezione di Biella, guardia d’onore alla tomba del Fondatore. A seguire, la benedizione delle Donne del Grano e quella religiosa in lingua sarda impartita da don Ferdinando Gallu.
Infine, le salve bene augurali dei Fucilieri di Su Nuraghe.
Ore 13.30, pranzo sociale a Biella, al ristorante pub birreria “Vida Loca”, in via Torino, 66. Menù della festa, con antipasti, primo, secondo, dolce, bevande e caffè. (18,00 Euro); prenotazione, 01534638.
Nell’immagine: Agenti di Polizia Penitenziaria di Biella e Fanti piumati, preceduti dai suonatori di launeddas Tore Agus, Nicola Diana e Maurizio Caria (archivio)