La sesta edizione della festa cantonale di san Grato di Gurgo si conclusa con il tradizionale incanto del gallo: un possente esemplare di “Brahama bianco Columbia”, appositamente allevato nelle terre della Malpenga di Vigliano Biellese. La popolare asta è stata bandita da Aureliano, coinvolgendo grandi e piccini nella simpatica corsa per il possesso dell’animale. Tradizione andata in disuso e abbandonata; riproposta con l’inizio dei lavori di restauro e ricupero dell’edificio sacro ridonato alla comunità grazie ai Sardi di Biella, Associazioni e abitanti di Pettinengo: felice unione di persone e di intenti riconfermata anche nella preparazione del pranzo allestito e servito in chiesa. A fianco dei migliori spiedi di Su Nuraghe impegnati nella cottura dei maialini arrosto, i ragazzi della Pro Loco preparavano “mallureddos”, i tradizionali gnocchetti sardi conditi e serviti con ragù bianco all’antica, senza pomodoro. Impeccabili le decorazioni dentro e fuori la chiesa, realizzate con gusto e raffinatezza dalle donne incaricate della manutenzione del seicentesco oratorio.
Nel portare i saluti del vescovo di Biella, mons. Gabriele Mana, il presidente di Su Nuraghe, Battista Saiu, ha proposto di riattivare la confraternita del “Buon Consiglio” per la gestione ordinaria della chiesa salvata, ma bisognosa ancora di molti interventi. Nell’aula, una gigantografia dell’antica compagnia religiosa catturava l’attenzione dei presenti che cercavano di dar nome alle persone ritratte. Dai partecipanti, un applauso di pronta guarigione all’indirizzo di don Ferdinando Gallu. Applausi di ringraziamento per l’impegno di molti; particolare apprezzamento per i quadri di Ilio Burruni (Ghilarza, Oristano 1917 – Fiaglio di Bioglio, Biella 2016), artista di fama internazionale, socio decano di Su Nuraghe che ha voluto donare due sue opere raffiguranti san Grato d’Aosta e sant’Eusebio da Cagliari, santi titolari della seicentesca chiesa biellese. Per l’occasione, sono state esposti altri quattro dipinti dell’artista sardo che narrano “La via della redenzione” in mostra domenica 24 settembre e 1º ottobre – dalle 14:00 alle 19:00.
Giovanni Usai