Martedì 29 maggio, a Biella, alle ore 21, in via Galileo Galilei, 11, quarto appuntamento con le lezioni di cinema di Su Nuraghe Film. In cartellone “Ospite inatteso”. di Thomas Joseph McCarthy. Presenta Greta Cogotti – Durante la serata sarà possibile firmare per “Insularità in Costituzione” – Ingresso libero
Greta Cogotti (sarda di terza generazione da parte di madre nata a Roma, originaria di Sedini, Sassari, e padre di Teulada), salirà in cattedra per tenere la lezione di cinema inserita nel XXIII ciclo di “Su Nuraghe Film”.
Consigliere comunale di maggioranza del Comune di Biella, Greta studia come educatore professionale presso l’Università degli Studi a Torino, lavora da baby sitter ed è impegnata nel sociale. Anima il gruppo dei giovani che fanno capo a Su Nuraghe ed è responsabile come autenticatore del Comune di Biella durante la raccolta firme per il “Progetto di legge nazionale di iniziativa popolare” per inserire “Insularità in Costituzione”.
Martedì 29 maggio, illustrerà la quarta pellicola in cartellone, “L’Ospite inatteso” di Thomas Joseph McCarthy, presentata nel 2007 al “Toronto International Film Festival”. In 104 minuti, il regista statunitense – nato in una famiglia numerosa di origini irlandesi – racconta in salsa agrodolce una storia di amicizia e immigrazione nell’America post 11 settembre.
Personaggio centrale delle vicende è Walter Vale, professore universitario di Economia, vedovo da cinque anni. Il docente che vive una vita monotona in una cittadina del Connecticut, a un certo punto, di malavoglia, accetta di sostituire un collega ad una conferenza a New York City, e scopre che il suo appartamento da tempo disabitato è stato affittato con un imbroglio a Tarek e Zainab, giovane coppia siriano senegalese.
Subito, il grigio accademico invita i due ad andarsene ma, poi, decide di farli restare finché non si siano trovati un’altra sistemazione dove andare ad abitare. In breve tra Walter e Tarek prende forma un’amicizia che la più guardinga Zainab disapprova. Convivendo con gli ospiti, conoscerà le loro storie.
Salvatorica Oppes