Maria Domenica Porcu, Commissario Straordinario del Comune di Austis (Nuoro), ha affidato all’artista Danilo Carta l’incarico di realizzare la pietra che sarà collocata a Biella presso l’area monumentale di Nuraghe Chervu.
Nominata da Francesco Pigliaru, presidente della Regione Autonoma della Sardegna, il commissario prefettizio del piccolo centro del Mandrolisai da tre anni senza sindaco, ha accolto – attraverso gli Uffici Territoriali del Governo di Piemonte e Sardegna – l’invito del prefetto di Biella, Annunziata Gallo, a partecipare all’iniziativa accreditata quale progetto rientrante nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale, progetto del Comune di Biella e del Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe. Sulle pietre donate, provenienti da diverse località di isola e penisola, sono riportati il nome della località e il numero dei morti durante il Primo conflitto mondiale. Saranno collocate accanto a quelle dei Comuni dell’attuale Provincia di Biella che registrano 3.121 Caduti, di cui sette “Sassarini biellesi” e sei Biellesi emigrati in Francia, morti combattendo nelle Argonne, incorporati nella “Legione garibaldina”, inquadrati nel “4° Reggimento di marcia 1° Straniero” della “Legione Straniera”, al comando di Peppino, Sante, Ezio, Ricciotti Jr., Bruno, Costante, tutti figli di Ricciotti Garibaldi e nipoti di Giuseppe, l’Eroe dei Due Mondi. Furono loro a lanciare l’appello per correre in soccorso della Republique che sembrava soccombere sotto l’urto tedesco. A rispondere, giovani e meno giovani emigrati sardi e piemontesi, ed altri provenienti dall’Italia ancora neutrale. Due di loro caddero in battaglia nelle Argonne: Bruno Garibaldi, il 26 dicembre 1914; Costante Garibaldi, il 5 gennaio 1915.
Simmaco Cabiddu
Nell’immagine: l’artista Danilo Carta e la sua opera realizzata per “Nuraghe Chervu” di Biella