Arriva da Pompu, Comune di oltre 250 abitanti, situato a Sud della Provincia di Oristano, la pietra appositamente realizzata per essere collocata nell’area monumentale di Nuraghe Chervu. Sul pezzo di roccia basaltica inviata a Biella è stato scolpito e colorato di bianco il nome della località e il numero dei Caduti. L’Amministrazione comunale di Pompu, guidata dal Sindaco Moreno Atzei, rinnova la memoria dei suoi concittadini Caduti partecipando all’iniziativa proposta dal Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe, accolta e sostenuta dall’Amministrazione civica presieduta dal Sindaco Marco Cavicchioli e dal Predetto di Biella, Annunziata Gallo. Ricordo collettivo che il Comune di Pompu ha recentemente attualizzato nel nuovo monumento in pietra rossa circondato di piante rifiorenti sul quale sono riportati i nomi dei Caduti di tutte le guerre, tra cui i sei Pompesi morti cento anni fa sui campi di battaglia: Capitano Nicolò Leo, Soldato Francesco Porcu, Soldato Giovannino Floris, Soldato Raimondo Floris, Soldato Vincenzo Ardu, Soldato Antonio Ardu.
Lo stemma comunale di Pompu condivide con l’Associazione dei Sardi di Biella la raffigurazione del “nuraghe”, una delle oltre ottomila torri megalitiche caratteristiche della Sardegna, risalenti al secondo millennio a.C.
Comunanza di valori e di simboli. In araldica lo Stemma di Pompu viene così descritto: “Troncato: il PRIMO, interzato in palo: il primo e il terzo palo, d’oro, il secondo troncato di rosso e di verde, con la lettera maiuscola d’oro P sul rosso; il SECONDO, di azzurro, al nuraghe, d’oro, murato di nero, chiuso dello stesso, fondato in punta. Ornamenti esteriori da Comune”.
Simmaco Cabiddu
Nell’immagine: il Sindaco di Pompu con i giovani Amministratori