Sardegna, terra di migranti, accoglie e onora gli esuli giuliano-dalmati

descrizioneIn Sardegna, a Fertilia, frazione di Alghero, su una stele di travertino bianco sormontata da un bronzeo leone alato, simbolo dell’antica Serenissima Repubblica di Venezia, è riportata la dedica: “Qui nel 1947 la Sardegna accolse fraternamente gli esuli dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia”. Anche nella toponomastica è possibile leggere l’accoglienza sarda dei profughi giuliano-dalmati: chiesa parrocchiale, piazza fronte mare su cui si erge l’omonima stele portano il nome di San Marco. Inoltre, poco distante, i giardini di Via Orsera – lungomare Rovigno, custodiscono la statua del “Cristo delle foibe”, opera dello scultore algherese Mario Nieddu, donata dal Rotary Club di Alghero alla Comunità Giuliana di Fertilia.
Da sempre, la Sardegna, terra di migranti, accoglie e onora esuli e migranti.

Battista Saiu

Nell’immagine: Alghero Fertilia, piazza fronte mare, stele di San Marco

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