Parcheggiato a Pettinengo il piccolo bus della scuola, i bambini della IV Elementare di Verrone, accompagnati dalle maestre Cinzia Bossi e Chiara Nigra, hanno raggiunto a piedi la chiesa dei santi Grato ed Eusebio di Gurgo, prima tappa della visita agli allestimenti del Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli. Inizio di un percorso didattico che mette in relazione scuola e territorio attraverso un progetto elaborato dal Circolo Culturale Sardo di Biella per documentare e arricchire l’archivio delle eredità immateriali presenti nel Biellese. Si tratta di attività culturali in ambito scolastico, con opportunità a carattere interdisciplinare, che favoriscono processi di crescita legati alla consapevolezza di sé e dell’altro tramite la conoscenza della propria identità.
Momento importante di valorizzazione e trasmissione del patrimonio culturale immateriale, avverrà in classe con genitori, nonni e bisnonni chiamati a raccontare storie di migrazione focalizzando su saperi e luoghi della cultura alimentare, riti e consuetudini sociali, lessici e conoscenze trasmesse oralmente, saperi tecnici e artigianali, pratiche agro-pastorali e conoscenze della natura e dell’ambiente, collegando queste ultime a concrete modalità di relazione e di comunicazione consone al ruolo educativo, coinvolgendo tutti i partecipanti.
Del gruppo di ricerca demo-etno-antropologico fanno parte l’antropologo visuale Luca Ghiardo con l’aiuto dell’operatore Idillio Zapellone, la linguista Chiara Meluzzi, capo progetto che coordina l’attività di Nicholas Nese, Alice Betti, Camilla Masullo, Massimo D’Aco, Martina Rossi e Lia Draetta, ricercatori sul campo.
Salvatorica Oppes
Nell’immagine: bambini della IV classe Elementare di Verrone con le loro maestre in visita al Museo delle Migrazioni di Pettinengo