Maggio, dall’11 al 21 – opere in mostra sul percorso artistico del maestro che ha trovato in Saint Tropez un luogo del cuore.
Sabato 11 maggio, a Saint-Tropez, nell’amplissima sala Jean Despas saranno ospitate le opere del lungo percorso artistico del maestro figurativo Ilio Burruni. Nato a Ghilarza, in Sardegna, ha chiuso il suo lungo percorso artistico a Bioglio, in Piemonte dove era emigrato all’età di otto anni.
Nell’occasione, una nutrita rappresentanza del Circolo Su Nuraghe si recherà in Costa Azzurra per rendere omaggio al conterraneo, attivo con la sua arte all’interno dell’Associazione dei Sardi del Biellese.
La mostra voluta dal Comune di Saint Tropez vuol essere un riconoscimento al suo impegno artistico. L’artista giramondo, ha tratto copiose ispirazioni dalla città che aveva conquistato il suo cuore per la gioventù nelle sue strade, la cortesia degli abitanti, il vecchio luminoso porto dipinto da Signac con la sua torre, le ridenti case dei pescatori sul mare e sulle strette affollate vie, la possibilità di dipingere sul porto, le spiagge libere, la cappella di Sant’Anna per raccogliersi, i boschi con gli ulivi per girovagare, la cucina provenzale e le puntuali interessanti mostre all’Annonciade e le tante offerte musicali di buona qualità, l’alone della presenza stimolante di Picasso andando verso il Pirata… e i meravigliosi battelli per sognare.
A.S.
Nell’immagine: ritratto di Ilio Burruni (Ghilarza 1917- Bioglio 2016)