Il progetto “Museo delle Migrazioni, Cammini e Storie di Popoli” sbarca anche a Creta. Nell’ultima settimana di agosto la dottoressa Chiara Meluzzi, docente presso l’Università degli Studi di Pavia, responsabile del gruppo di ricerca linguistico del progetto guidato da Su Nuraghe, ha presentato al convegno internazionale su “Multilinguismo e Bilinguismo” – Symposium of Multilingualism and Bilingualism, 3rd edition (Chania/La Canea, Creta 26/30 agosto 2019) – i risultati delle indagini condotte su 81 bambini dell’“Aglietti”, Scuola Elementare pilota di Cossato e della Scuola Primaria di Verrone.
“Lo scopo del nostro lavoro – ha spiegato la dottoressa Meluzzi – è stato quello di mostrare la composita realtà linguistica biellese, frutto di decenni di immigrazione da diverse regioni d’Italia e oggi proveniente anche dal resto del mondo. La migrazione ha fatto parte della realtà biellese dove lingue o dialetti diversi si sono aggiunti alla varietà locale di Biellese”.
Nel progetto, gli alunni di quattro classi delle due scuole elementari hanno partecipato a due diversi laboratori con esperimenti linguistici: uno di produzione, in cui sono stati registrati con particolari strumentazioni mentre raccontavano le proprie origini famigliari e leggendo alcune parole test; l’altro di percezione, in cui dovevano “indovinare” da dove veniva e che lavoro svolgeva un parlante sentendone solo la voce.
“Questo tipo di esperimenti – spiega ancora Meluzzi – serve a vedere se nei bambini è già presente il cosiddetto stereotipo linguistico, ossia se associano a determinate pronunce dei valori sociali, quali ad esempio un lavoro molto prestigioso o, al contrario, magari, uno stato di povertà”.
Esperimenti di questo tipo, molto comuni per gli accenti delle varietà di Inglese, sono al momento poco sperimentati sull’Italiano, nonostante la ricchezza linguistica e dialettologica della nostra Penisola.
Così nella fantastica cornice della Canea, professori provenienti da ogni parte del mondo hanno potuto sentire il parlato dei bambini biellesi e scoprire il progetto sui beni immateriali presenti in luoghi di antica migrazione, sostenuto da Regione Piemonte e Regione Autonoma della Sardegna, portato avanti dal Circolo “Su Nuraghe”, andando a scoprire nel contempo un pezzo di storia e bellezza antropologica del territorio biellese e delle genti che vi abitano.
Salvatorica Oppes
Nell’immagine: Creta, agosto 2019, Chiara Meluzzi illustra il Biellese linguistico al Convegno internazionale su “multilinguismo e bilinguismo”