Sabato 11 gennaio 2020, ore 21:00 a Su Nuraghe, in via Galileo Galilei, 11, incontro con film d’autore di Visioni sarde – in cartellone due cortometraggi: “The Wash”, di Tommaso Mannoni e “Warlorda”, di Francesco Pirisi – presenta Roberto Pilloni – Ingresso libero.
Per il quarto appuntamento del ventiseiesimo ciclo Su Nuraghe Film – il primo del 2020 – mette in cartellone due opere della selezione 2019 di Visioni sarde, il meglio del giovane cinema sardo, preselezionato dalla Cineteca di Bologna.
La serata verrà presentata da Roberto Pilloni, sardo di seconda generazione, figlio di Salvatore, di Siliqua e di Anna Lai, di Settimo San Pietro. Emigrato ancora nel grembo di sua madre, Roberto nasce in casa e vive per un lustro a Mottalciata, per poi rientrare (1975) nei luoghi del cuore con il padre impegnato fino all’aprile del 1980 nella costruzione della diga di “Bau Pressiu”, uno sbarramento artificiale sul “Riu Mannu”, tra i territori di Narcao, Nuxis e Siliqua, in provincia di Cagliari.
Tornerà di nuovo in Piemonte all’età di dieci anni, con l’“imprinting” che ha formato la sua identità. “Nel mio caso – afferma Roberto con un velo di nostalgica malinconia – anche se sei nato in Piemonte, sei e rimani sardo per sempre”.
A quindici anni, dopo aver assolto l’obbligo scolastico presso le scuole di Cossato, inizia a lavorare in fabbrica in attesa di prestare servizio militare, concluso il quale, riprende il lavoro come dipendente in uno scatolificio, pendolando quotidianamente e per anni con Vercelli, fino ad approdare definitivamente nell’attuale “Scatolificio Saglianese”.
Con genitori e fratelli, partecipa alla vita del paese in cui vivono diverse famiglie provenienti dalle stesse zone della Sardegna. Nella comunità di villaggio, le feste domestiche in famiglia si allargano, superando i muri di casa fino a raggiungere la piazza del paese, sollecitati anche da Pro Loco e locali associazioni incuriosite e affascinate da gusti e sapori di Sardegna. Roberto con suo fratello ed altri compaesani ben si prestano a condividere i saperi culinari della loro terra, mettendo in pratica antichi segreti come quelli per governare fiamme e braci durante la cottura a fuoco indiretto, con i loro proverbiali maialini allo spiedo noti in tutto il Biellese.
In altra veste, sabato 11 gennaio, sarà possibile ascoltare le parole di Roberto che ha accolto l’invito di Su Nuraghe a salire in cattedra per illustrare due documentari molto attuali che nel presente parlano ancora di alcuni aspetti della nostra migrazione.
Salvatorica Oppes