Auguri in poesia da Su Nuraghe: Bona Pasca a tottu cun istima!

Martedì 28 aprile, ore 21:00 – Antologia di testi per laboratorio linguistico on-line in collegamento Skype

pane con uovo, opera di Graziella PinnaPasqua, momento di passaggio, come il termine vuole: passaggio e, quindi, un lasciarsi dietro un mondo che vogliamo superare. E, allora, che sia un passaggio di resurrezione, un passaggio verso un ri-nascere, uno sgorgare (come vuole altro etimo) verso un mondo che torni ad avere senso; un mondo che non giri al contrario.
E che la Pasqua sia Buona, con luce nuova nel cuore, anche senza orpelli religiosi, quali paramenti, processioni e messe: senza il cuore limpido, che accoglie gli amici, e sempre li serba con sé, non sono che esteriorità insincere e interessate.
L’augurio, dice il Poeta, è rivolto a tutti, cun istima; con quella stima che reca il senso di desiderare il bene di tutti: senza il quale nemmeno il nostro bene personale riesce ad essere tale. Felici mai lo si è da soli!
Conclude, l’Autore, con un verbo, gosende nos, che riporta al cuore e alla mente le laudi gioiose per i Santi e per la Vergine Maria, che si intonano con gioioso trasporto, a voce piena.
E, dunque, Bona Pasca a tottu cun istima!

Pietro R. Borenu

Bona Pasca

Chi siat Pasca de resurretzione,
Pro custa umanidade totu intrea.
Fetat pensare a dogni persone,
Chi oe est vivende in sa trincea.

Custu mundu andend’est a s’imbesse,
A sa muda, cun boghes de istria.
At dadu sa frimada cudda presse,
E totu semus suta sa ‘iddia.

In su coro sa lugh’e pius manna,
Est sa chi at abberrer su caminu.
A su passadu che serrat sa janna,
Chi siat in favore su destinu.

Bona Pasca sena processiòne,
Sena iscravamentos e ne missas.
Torr’amus a bolare che puzone,
Ma anmentade sas bonas promissas.

Bona Pasca a totu cun istima,
Chi totu in bene furriet sa luna.
E torramus serenos che-a prima,
Gosende nos dogn’ora a un’a una.

Nicola Loi

Buona Pasqua

Che sia una Pasqua di risurrezione,
Per questa umanità tutta l’intera.
Faccia riflettere tutte le persone,
Che stanno vivendo in trincea.

Questo mondo sta andando/girando al contrario,
In silenzio, [solo] con la voce di barbagianni,
Ha dato una frenata (a) questa fretta,
E tutti siamo sotto la brina.

Nel cuore la luce più grande,
È (quella) che deve aprire un nuovo cammino.
Al passato (deve) chiudere la porta,
Che sia il destino in favore.

Buona Pasqua, senza processione,
Senza riti sacri e né messe.
Torneremo a volare come uccelli,
Ma ricordate le buone promesse.

Buona Pasqua a tutti con stima,
Che tutto in bene giri la luna.
E torneremo sereni come prima,
Godendoci le ore ad una ad una.


Nell’immagine: “pane con uovo”, opera di Graziella Pinna

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