Pietro Carta di San Gavino Monerale, centro agricolo del Medio Campidano del Sud Sardegna, è stato insignito dal Presidente Sergio Mattarella dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana “in considerazione di particolari benemerenze su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri”. Il riconoscimento gli è stato consegnato il 19 giugno, a Biella, nel corso di una breve cerimonia presso il Salone di Rappresentanza della Prefettura, differito rispetto alla consueta data del 2 Giugno, Festa della Repubblica, in ragione delle restrizioni imposte dall’emergenza pandemica che ha colpito il nostro Paese.
Nato in Sardegna nel 1937, conclusa la lunga ferma del servizio militare a Fossano, Pietro lascia definitivamente la sua Isola pellegrinando per due anni tra la costruzione di padiglioni FIAT, a Torino, e un’impresa di costruzioni, a Giaveno, fino ad arrivare nel 1963 all’ombra del Mucrone a fare il muratore e altri lavori, richiamato dal fratello Antonio che già da due anni risiedeva nel Biellese.
Esperto nella tempera del ferro, per quindici anni fabbricherà cazzuole a Mongrando Curanuova nell’officina di Giulio Vineis; poi, fino alla quiescenza, fabbro in fabbrica a Mogrando capoluogo dove, da pensionato volontario, per undici anni farà il “nonno vigile” per il Comune.
Impegnato nel sociale su più fronti e per tutta vita ha prestato opera di volontariato in diverse benemerite istituzioni tra AIB, Anti Incendi Boschivi, Protezione Civile, Associazioni d’Arma e come accompagnatore dei bambini di Zubiena, paese in cui risiede. Quest’ultima iniziativa avviata per sopperire alla mancanza di risorse nelle casse comunali, intrapresa con l’allora vicesindaco Mimmo Crepaldi, assistendo puntualmente tutti i santi giorni, alternando l’impegno sociale con le sue fatiche in fabbrica.
Socio del Circolo sardo di Biella, aspetta in piazza accanto alla moglie Amelia, nativa di Iesolo, la piccola delegazione giunta da Biella per complimentarsi, dopo aver fatto visitare al presidente di Su Nuraghe la sede dell’Associazione Nazionale dei Combattenti e Reduci, orgoglioso di continuare la custodia della memoria di un altro Sardo, il grande invalido Giovanni Antonio Sanna, nativo di Sassari, per anni presidente e animatore della sezione di Biella.
Simmaco Cabiddu
Nell’immagine: Zubiena, Pietro Carta con la moglie Amelia