Il Comune aderisce all’iniziativa del circolo sardo in Piemonte
Anche il Comune di Terralba ha aderito all’iniziativa promossa Circolo Culturale Sardo di Biella e dallo stesso Comune di Biella che intende ricordare i caduti sardi durante la prima guerra mondiale, attraverso la realizzazione di un percorso lastricato, realizzato con le pietre inviate dalle amministrazioni comunali di tutti i Comuni italiani che aderiscono all’iniziativa.
La pietra in basalto consegnata dal Comune di Terralba (Oristano) a “Su Nuraghe”, con inciso il nome del Comune e il numero dei Caduti, è parte, insieme a tante le altre del latricato che forma l’area monumentale “Nuraghe Chervu”.
“Il nostro Comune, allo scoppio della Prima guerra mondiale contava 4.500 abitanti” – commenta il sindaco Sandro Pili – “ne vide partire 1.500 e 103 di loro non fecero più ritorno”. “Tra essi – continua il primo cittadino – c’era il soldato Erminio Marcias, decorato con la più alta riconoscenza al valor militare, unica Medaglia d’oro della Provincia di Oristano”.
L’area monumentale realizzata a Biella, dedicata alla Brigata “Sassari” e ai Caduti della Grande guerra, rientrante nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, si arricchisce di nuova partecipazione materiale tra Isola e Continente.
“L’Amministrazione Comunale di Terralba ha deciso di aderire all’iniziativa” – conclude il sindaco sardo – “e ringrazia il Comune di Biella e il Circolo “Su Nuraghe” per aver promosso la medesima e per l’invito a partecipare alla inaugurazione del sito monumentale, esprimendo nel contempo un vivo apprezzamento in merito”.
Nel frattempo, anche l’Amministrazione comunale di Arcidano guidata dal sindaco Emanuele Cera ha aderito all’iniziativa, inviando in Piemonte una stele in basalto con scolpito il nome del paese e il numero 48, pari ai cittadini Arcidanesi che hanno perso la vita durante il Primo conflitto mondiale.
Fonte: linkoristano
Nell’immagine: il sindaco di Terralba, Sandro Pili posa con la stele inviata a Biella