Giovedì 3 settembre 2020 è stata consegnata a Biella la “pietra del ricordo” con inciso il nome di Albizzate e la cifra 18, corrispondente al numero dei Caduti albizzatesi durante il Primo conflitto mondiale.
Ad accogliere la delegazione, appositamente arrivata dalla provincia di Varese, l’architetto Raffaella Penna, dell’assessorato Parchi e Giardini dell’amministrazione guidata dal sindaco Claudio Corradino, e Battista Saiu, presidente del Circolo Su Nuraghe di Biella.
“Come richiesto – spiega Eliana Brusa, vicesindaco di Albizzate – non è stato scelto un materiale nobile, ma un pezzo di recupero del nostro Paese, un cordolo di marciapiede della Via Garibaldi, importante direttrice percorsa tante volte dai nostri concittadini, oggi come ieri. Abbiamo dunque individuato un pezzo stesso del cuore di Albizzate per accompagnare lo spirito dei nostri ragazzi a riposare e per essere ricordato nell’area monumentale di Nuraghe Chervu, a Biella”.
“Albizzate, all’inizio della Grande Guerra, era ancora un borgo rurale – precisa Emanuela Bettega, presidente della Pro Loco di Albizzate – anche se erano stati posti i primi semi del successivo progresso: la stragrande maggioranza dei circa 1500 albizzatesi lavorava nei campi e allevava bachi da seta per la filanda, la prima e unica “fabbrica” del Paese fino al dopoguerra. I ragazzi caduti – ci tiene a precisare Emanuela Bettega – appartenevano per la maggior parte al mondo operaio, tra loro c’erano contadini e piccoli artigiani, quasi tutti in grado di leggere e scrivere; l’unico “nobile” tra i caduti, il Cavalier Francesco Bruni, appartenente alla più importante famiglia di Albizzate e proprietario della filanda”.
Con la vicesindaco Eliana Brusa e la presidente della Pro Loco Emanuela Bettega era presente il capogruppo degli Alpini, Mauro Magistrali, per affidare al Comune di Biella la memoria della meglio gioventù di Albizzate caduta per il grande ideale di Patria
Simmaco cabiddu
Nell’immagine: Biella, delegazione del Comune di Albizzate guidata dalla vicesindaco Eliana Brusa, con la presidente della Pro Loco Emanuela Bettega e il capogruppo degli Alpini Mauro Magistrali, consegna all’arch. Raffaella Penna (Uffici assessorato Parchi e Giardini) “pietra del ricordo” per l’area monumentale di “Nuraghe Chervu”.