Fra alterne vicende, nel corso della storia, Piemontesi e Sardi hanno imparato a conoscersi e a rispettarsi.
L’asperità del suolo sardo e il prevalere dell’ambiente montano in Piemonte hanno forgiato un carattere duro a Isolani e Piemontesi. La cocciutaggine degli uni e degli altri è proverbiale, come la loro tenacia. Affinità di superficie? Forse. Ma il legame fra Piemontesi e Sardi è spiegabile anche sulla base di affinità che superano le costrizioni delle vicende storiche.
Le vicende economiche hanno prima separato e poi unito le due regioni. Caratterizzato da una forte industrializzazione, il Piemonte ha generato un processo di immigrazione che ha portato molti Sardi a lasciare l’isola, attratti dal miraggio di un’occupazione e dalla speranza di una vita migliore.
Con la nascita del turismo di massa, la Sardegna si è rivelata come un paradiso, ristoro alle fatiche di un lavoro sempre più impegnativo e ha portato a un movimento contrario di persone che, seppure in modo temporaneo, si spostano dal Piemonte in Sardegna.
In Piemonte, le comunità sarde hanno saputo conservare la propria identità e, nel contempo, hanno promosso iniziative per valorizzare il patrimonio culturale e ambientale nella stessa Sardegna, un esempio di questa collaborazione è il progetto “Sviluppo sud”, promosso dall’ACRi nel 2002.