In un mondo in maschera, durante questo interminabile tempo di restrizioni estese e accorciate come un elastico, anche la Comunità che fa capo a Su Nuraghe di Biella cerca di trovare momenti di socialità non solo virtuale.
L’occasione è data dalle feste di Carnevale e dal cibo che le caratterizza, che ha permesso di riaccendere i fornelli per la produzione comunitaria di frittelle. Tra le ricette isolane e i diversi nomi che le identificano, particolarissime sono “sas cattas”, dolci a forma di spirale, italianizzate e note come “zippulas sardas”, zeppole sarde.
Così, nel rispetto delle norme anti-covid e grazie alla disponibilità di Antonietta Ballone, sono state accolte le sollecitazioni e le proposte giunte attraverso i gruppi WhatsApp attivati dal Circolo Su Nuraghe, rimettendo in uso “is xiveddas”, i grandi contenitori di terracotta per preparare e far lievitare gli impasti. Confezionate in ambito domestico, sono state portate presso la sede sociale di via Galilei per la distribuzione a quanti le avevano prenotate. Ancora calde, la consegna è continuata anche presso alcune abitazioni, portando un fraterno sorriso direttamente a domicilio.
Salvatorica Oppes
Nell’immagine un momento della distribuzione di “sas cattas”
Ottimi corregionali, la Sardegna non è poi lontana. Perfetto gruppo dirigente, guidati da un presidente super.