La Sardegna nella doppia mostra fotografica nell’atrio dell’Ospedale di Biella

Pietro Giusio

Sarà visitabile fino a giovedì 4 marzo la mostra fotografica allestita nell’atrio dell’Ospedale degli Infermi di Biella, in via dei Ponderanesi, 2, accessibile negli orari di apertura del nosocomio biellese.
La Sardegna fa capolino nella doppia personale curata del “Fotogruppo Riflessi” di Occhieppo Inferiore, con scatti di Pietro Giusio a raccontare “L’Isola che c’è, Sardegna in bianconero”. Testimonianza di un amore nato nel 1993, all’epoca del suo primo incontro con la Terra sarda. In rassegna, vengono presentate immagini delle miniere abbandonate di Montevecchio, delle terre umide, dei pescatori di arselle e degli immancabili nuraghi, silenti maestose presenze che caratterizzano il paesaggio isolano. Fotografie che, nell’essenzialità del bianconero, fanno riflettere ancor più alle condizioni dell’isola, alla sua storia plurimillenaria, alle sue genti per il mondo. Le opere di Giusio sono un atto di amore, un luogo dell’anima che in Sardegna pare specchiarsi, materializzarsi nelle sue molteplici geografie.
Quando inizi a frequentarla, la Sardegna ti entra dentro – afferma Pietro Giusio, socchiudendo gli occhi quasi rientrando in un mondo di sogno – Il mare è la prima cosa che ti attrae – continua abbassando il tono della voce – ma anche l’interno è bello, affascinante, da visitare. C’è un qualcosa che in Continente non trovi, che ti attrae, un qualcosa di intimo. Forse anche per questo è la prima volta che ho scelto di presentare queste immagini, qualcosa di un po’ più mio, della “mia” Sardegna”.
Di respiro più universale, ma con sguardo rivolto verso la grande Isola che sta al centro del Mediterraneo, le immagini proposte da Pietro Monteleone: omaggio alla natura ancora selvatica, meno antropizzata. Animali e vegetali, mammiferi e uccelli vengono ritratti nel loro habitat naturale, alcuni in sosta durante le stagionali migrazioni sulle costiere e negli stagni dell’Isola.
Tra i fiori, belle immagini delle oltre 60 varietà di orchidee spontanee che crescono in Sardegna.

Eulalia Galanu

Nell’immagine: Pietro Giusio

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