Nel corso della Prima guerra mondiale il piccolo Comune di Cavazzo Carnico, poco più di mille abitanti nel Friuli-Venezia Giulia, ha pagato il suo tributo di sangue al conflitto con ben 36 giovani vite. Alla loro memoria è dedicata la pietra che arriverà nei prossimi giorni a Biella, con inciso il nome del Comune e il numero dei suoi Caduti nella Grande Guerra. Il Circolo Culturale Sardo Su Nuraghe e il Comune di Biella sono i principali promotori dell’iniziativa che intende realizzare, nei pressi del Nuraghe Chervu di corso Lago Maggiore, un vasto lastricato commemorativo in ricordo dei Caduti della Prima Guerra Mondiale di ogni Comune italiano.
Riccardo Pozzo
Nella foto: Gianni Borghi, sindaco di Cavazzo Carnico, con la pietra della memoria.