Il Comune di Gorla Maggiore, paese con meno di 5.000 abitanti in provincia di Varese ha aderito all’iniziativa promossa dalla Città di Biella e dal Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” inviando una pietra di riuso con l’incisione del nome dei ragazzi caduti durante la Grande Guerra.
Una cifra con il numero trentasei; “trentasei volti, trentasei vite che abbiamo il dovere e l’onore di ricordare – afferma Antonella Scolfaro, Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione del Comune di Gorla Maggiore – in quanto “la riconoscenza è la memoria del cuore. Una memoria che iniziative come questa rendono concreta”. Pertanto il sindaco Pietro Zappamiglio, gli assessori, Renato Grazioli, Susy Pozzato e Antonella Scolfaro con la Protezione Civile sono onorati di partecipare a questa iniziativa che vuole essere un invito a non dimenticare mai” Per la realizzazione del manufatto che andrà ad incrementare il lastricato dell’area monumentale di Nuraghe Chervu ha collaborato la Ditta “Marmi D’Aloia” incaricata della consegna della pietra a Biella.
Simmaco Cabiddu
Nelle immagini, Alpini e persone che hanno collaborato per la pietra inviata a Biella con il sindaco Pietro Zappamiglio e gli assessori Antonella Scolfaro, Renato Grazioli, Susy Pozzato; Assessore Antonella Scolfaro e marmista che ha realizzato l’opera.